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Il mondo dei libri per... Erin E. Keller - Recensione "Eri come sei"

Oggi abbiamo il grande piacere di ospitare sul nostro blog la dolcissima e bravissima autrice Erin E. Keller. Grazie mille, Erin, per la tua gentilezza e per aver accettato di rispondere alle nostre domande! Tre aggettivi (o sostantivi) per descrivere il senso della scrittura secondo Erin... Sogno, liberazione, viaggio... Tre aggettivi per descrivere Erin E. Keller scrittrice... Incostante, pignola, innamorata (dei suoi personaggi) Quali sono i tuoi romanzi di formazione? Premetto che ho sempre letto moltissimo, sin da ragazzina, ma romanzi diversissimi per genere e per stile. Vi cito i primi che mi vengono in mente.
“La casa degli spiriti” di Isabel Allende “Se questo è un uomo” di Primo Levi “Noi i ragazzi dello zoo di Berlino” di Christiane F. “IT” di Stephen King Tre libri che dovremmo assolutamente leggere... Se si parla di M/M direi: Effetti di chiaroscuro di Brooke McKinley Fragole per dessert di Marie Sexton Nascosti dal mondo di J. W. Kilhey Qual è il romanzo che avresti voluto scrivere? Sempre se si parla di MM: Undercover Sins di Hayley B. James I libri m/m romance sono, spesso e volentieri, oggetto di critiche da parte di molti lettori, i contenuti e il genere sono, alternativamente, disprezzati o ignorati. Cosa si potrebbe fare, secondo te, per abbattere tale stigmatizzazione? Perché non fermarsi alla copertina e avvicinarsi, così, alla narrativa m/m romance? Credo ci sia poco da fare se non insistere e insistere e insistere. La gente dovrebbe semplicemente accettare che questo genere esiste, così come esistono tutti gli altri. E le persone non dovrebbero vergognarsi di leggerlo, scriverlo, tradurlo o pubblicarlo. Sicuramente il fatto che esistano libri che parlano esplicitamente di amore omosessuale fa ancora un certo effetto da noi. C’è ancora tanta strada da fare prima che alcuni lettori lo considerino un romance e basta, solo con due personaggi dello stesso sesso invece che del sesso opposto. Riguardo ai contenuti, a volte ci si trova a lottare contro chi lo reputa “poco credibile”, ma forse non è ben chiaro che si tratta di romance, di lettura d’evasione, e che comunque è possibile toccare argomenti seri anche se si tratta di un romanzo d’amore. E come ho sempre detto sin da quando ho iniziato a scrivere, perché non possono esserci storie gay a lieto fine? Perché deve per forza sempre esserci il dramma finale? Non si meritano tutti un po’ di felicità? In “Eri come sei” affiora il tema del bullismo omofobico, che può avere effetti disastrosi sugli adolescenti e, di conseguenza, sulla loro vita adulta. Quale apporto può dare la narrativa m/m romance ai temi educativi del rispetto e della lotta contro la discriminazione? Mi ricollego alla risposta che ho dato qui sopra. Spesso la prima cosa che si pensa quando si parla di MM è che ci si troverà davanti un romanzo che parla di due uomini che fanno sesso. Fine. L’MM è molto di più. Perché, anche se è il fratellino meno “impegnato” dell’LGBT, può dare molto, può ispirare e può insegnare. Può esporre i problemi e i drammi della comunità LGBT (ma anche degli esseri umani in generale) offrendo però anche un finale positivo che possa alleggerire l’animo di chi legge. E questo lo dico perché è il genere di messaggi che ricevo più spesso dai lettori (sottolineo lettori, perché sono messaggi che solitamente mi arrivano dai lettori maschi): un ringraziamento per aver affrontato temi importanti ma senza dimenticare che a volte ci può essere la luce in fondo al tunnel. Alla versione inglese, francese e spagnola di “Eri come sei” si aggiungerà, ben presto, quella tedesca, un riconoscimento delle tue doti di scrittrice, assolutamente, meritato. Come si raggiunge un simile traguardo? Quanto di te stessa hai investito nei libri che hai scritto e che sono stati tradotti in altre lingue? Grazie mille. Direi che la risposta è: lavorando tanto e non smettendo mai di informarsi, e studiare, e tentare nuove strade. Onestamente non avrei mai pensato di vedere i miei libri tradotti in così tante lingue, e a volte di sorpresa, come è capitato per le versioni spagnole. L’investimento principale è stato in termini di tempo e, appunto, lavoro, perché il primo libro pubblicato negli USA me l’ero tradotto da sola, quindi vi lascio immaginare la fatica e il tempo che ho impiegato. Trovo le storie che racconti e i tuoi personaggi non soltanto aderenti alla realtà, ma anche realistici. Come affronti il processo creativo della scrittura? Mi fa piacere quello che avete detto perché tornando all'aggettivo “pignola” che ho usato all'inizio dell’intervista è proprio a questo che mi riferivo. Io sento l’estrema necessità che i miei personaggi siano il più possibile realistici, nel modo di porsi, nel parlare, nella gestualità. Posso dire che per ora il processo creativo è sempre stato molto “immediato”, la classica illuminazione che viene da un piccolo particolare da cui poi si dipana tutta la storia. Per The Scar era stata l’immagine di uno spot televisivo, per Elias è stata una fotografia in bianco e nero. Solitamente non mi faccio violenza per partorire idee, ma quando me ne viene una devo avere chiaro tutto fino in fondo. Se non ho il finale ben chiaro in mente, non riesco a procedere. E, dulcis in fundo, la più classica delle domande: su cosa stai lavorando attualmente? Quali sono i tuoi progetti per il 2017? Progetti per il 2017 non ne ho, purtroppo, ma solo perché non ho il tempo materiale di scrivere, ma ci sto provando. Ho un noir (ma con lieto fine) fermo dai tempi della pietra. Ho la storia di Matt e Kevin (da Eri come sei) e quella di un’altra coppia per la serie Landmeadow. Tutto sta a vedere se riuscirò a completarne una prima di compiere cinquant’anni...

Titolo: Eri come sei Autrice: Erin E. Keller Editore: Triskell Edizioni Pagg.: 173 Data di uscita: 12 dicembre 2013 Link per l'acquisto: Triskell - Amazon Sinossi Alex percorre, apparentemente senza scossoni, la strada della vita. Una strada che ha costruito da un certo punto in poi, transennando per bene una parte del suo passato. Ha un lavoro, degli amici, un bell'appartamento e un'amica che soddisfa i suoi bisogni. Una vita lineare per una strada lineare. Quando Daniel si presenta alla sua porta, Alex incontra il primo sassolino – che si rivela essere più simile a un macigno – sul suo tragitto. Un intoppo che lo costringerà a voltarsi indietro e tornare sui suoi passi per affrontare ciò che è successo anni prima e che lo ha portato a essere qualcosa di diverso da ciò che realmente è. E quando finalmente si rende conto che l’unica cosa che ha transennato veramente non è altro che il suo vero io, inizia la parte più difficile del viaggio, quella che potrebbe condurlo a Daniel e alla parte più remota di sé. 
Recensione 
Leggere un romanzo di Erin E. Keller significa iniziare una storia d'amore irripetibile, che ha un senso, un colore e un gusto tutto particolare, un inizio unico e originale, ricco di emozioni e sentimenti, che si sedimentano nella memoria, ritagliandosi un loro spazio ben preciso. Anche "Eri come sei" non sfugge a questa regola: riporta alla mente momenti, percezioni, stati emotivi e aspettative, che si rinnovano, immancabilmente, ad ogni rilettura e che hanno assunto un valore esclusivo, a cui sono, profondamente, legata. 
Siamo a Los Angeles, in un appartamento di soli uomini: tre giovani amici - Alex, il protagonista della storia, Kevin e Gabriel, personaggi secondari ma non meno importanti - tutti molto diversi tra di loro, eppure uniti da un'affinità, apparentemente, inconsapevole e caratterizzata da un sincero affetto e da una calda comprensione. Il loro perfetto equilibrio, però, si spezza, quando una sera, durante una delle memorabili feste organizzate da Gabriel, si presenta alla porta quello che diventerà, a tutti gli effetti, il quarto inquilino della casa, Daniel. 
Daniel è un insegnante di scuola, altissimo, bellissimo, con capelli scuri e occhi di un grigio cangiante; è dichiaratamente gay, brillante, aperto, comunicativo e gentile. Grazie alla sua amabilità, infatti, attira sin da subito le simpatie di Kevin e di Gabriel, che lo accolgono tra le proteste e le rimostranze di uno scorbutico Alex. Perché Alex, occhi verdi, sguardo magnetico e fascino da vendere, è poco incline ai cambiamenti e ha un carattere spigoloso e difficile, introverso e diffidente, a tratti antipatico e sprezzante, soprattutto, nei riguardi di chi non ha difficoltà a dichiarare il proprio orientamento sessuale.
Nasce così, tra schermaglie e passi falsi, caratterizzati da un'intensa e veemente rabbia, che invade uno stupito Alex, il suo rapporto con il solare e carismatico Daniel. 

Con una capacità narrativa indubbia, sostenuta da uno stile fluido, scorrevole, seducente, confidenziale e intimo, in cui si respira un'atmosfera di autenticità e di forte impatto emotivo, che coinvolgono il lettore senza lasciarlo più andare, Erin E. Keller racconta la storia di un giovane uomo alla ricerca di se stesso e della sua vera identità.

Alex è un uomo che trattiene le parole, le riempie di polvere e di una timidezza granitica e orgogliosa, facendole esplodere all'improvviso, graffiate dalla delusione, dal disprezzo, da un sarcasmo che diventa dolce e amaro insieme. Le sue emozioni sono incostanti come il tempo: in continua fluttuazione, deboli o intense, piacevoli o spiacevoli, prevedibili o inattese. E, a volte, sono così spaventose e forti o indistinte da non riuscire ad afferrarle e a descriverle. In preda ad una tempesta emotiva che non riesce a governare, Alex finisce per fuggire, attaccare o agire impulsivamente, nascondendo, sempre, quei lembi di antiche ferite che non si sono mai del tutto rimarginate e che hanno origine in un passato lontano, fatto di rabbia, di colpa, di paura e di vergogna, che Daniel, con la sua determinazione di uomo libero e sincero, ridesta da un torpore anestetizzante.
E, così, tra gli alti e bassi di una relazione che acquista sempre più spessore in un bisogno, quasi, disperato di vicinanza fisica ed emotiva, assistiamo alla meravigliosa trasformazione di Alex, che da uomo spaventato e confuso decide di 
mettersi a nudo, affrontando i demoni che lo abitano. Seguiamo il suo viaggio, non sempre facile e lineare, nel riappropriarsi di quella piena consapevolezza di se stesso perduta tanto tempo prima attraverso attimi di tristezza e slanci di felicità, scelte ponderate e gesti impulsivi, rimorsi e pentimenti. 

"Eri come sei" è una lettura che mi lascia, sempre, un senso di profonda dolcezza e di grande felicità: i suoi dialoghi, mai banali, viaggiano sul filo dell'ironia, dell'esuberanza e dell'empatia, a volte serrati e incalzanti, a volte morbidi, tondi e colorati dalla bellezza di personaggi, principali e secondari, che s'imprimono in maniera indelebile nella mente e nel cuore del lettore grazie alla loro schiettezza e realistica genuinità. 

Erin E. Keller riesce con la sua scrittura vivace e avvolgente, calda e vibrante di tenerezza e di luminose verità, a raccontare una storia credibile, in cui emergono i temi attualissimi del bullismo e dell'omofobia, senza mai eccedere in facili sentimentalismi.
Ho amato il coraggio di Daniel, la sua sincerità, il modo in cui ammette le sue mancanze senza per questo assolversi, il suo entusiasmo nel mostrarsi ad Alex, e ho amato Alex, la sua capacità di mettersi in gioco, nonostante tutto.
Non sempre siamo l'immagine che abbiamo di noi stessi e non sempre siamo i giudizi sul tipo di persona che dovremmo diventare, perché tutte queste cose sono idee, pensieri e ricordi, spesso, distorti dallo sguardo altrui; siamo invece le nostre emozioni e i nostri sentimenti, che vanno liberati, attraversati e vissuti consapevolmente e ad alta voce, per poter dire alla fine del viaggio assieme ad Alex non più "Sei chi pensi di essere" ma "Eri come sei" e sei bellissimo e perfetto così, ancora e sempre.


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2 Commenti

  1. Grazie a voi! Sia per l'intervista che per la bellissima recensione <3 (sono tutta emozionata)

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    1. Grazie! Mi fa davvero piacere e significa molto per me, perché ho amato tantissimo la storia di "Eri come sei" e, soprattutto, l'evoluzione di Alex. Grazie a te dal profondo del mio cuore! <3

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