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Recensione in anteprima "Giorni nel blu" (Serie Storie di Mangrove #1) di Mary Calmes

Titolo: Giorni nel blu 
Titolo originale: Blue Days 
Serie: Storie di Mangrove #1 
Autrice: Mary Calmes 
Traduzione: Marila Napoli 
Editore: Dreamspinner Press 
Genere: Contemporaneo 
Pagg.: 92 
Data di uscita: 11 aprile 2017 
Link per l'acquistoDreamspinner Press - Amazon

Sinossi 
Innamorarsi di un collega non è quasi mai una buona idea, specialmente per un uomo a cui è appena stata data l’ultima possibilità per salvare la propria carriera. Ma fin dal primo momento in cui Dwyer Knolls vede Takeo Hiroyuki, bellissimo ma socialmente inetto, sembra destinato a prendere solo delle pessime decisioni. 
La vita di Takeo è scandita da continui fallimenti nel tentativo di rendere orgoglioso il padre, un uomo giapponese fissato con le tradizioni. Sfortunatamente, avere successo negli affari per Takeo è difficile quanto cambiare il proprio orientamento sessuale. In effetti, l’unica cosa in cui sembra eccellere è notare Dwyer Knolls. 
Quando i due partono per Mangrove, in Florida, per un viaggio di lavoro, la loro amicizia incerta diventa più solida e si trasforma in qualcosa di più profondo. La loro improvvisa sintonia sarà abbastanza forte da permettere loro di costruire un futuro insieme, oppure si tratta solo di un abbaglio ispirato dalla brezza dell’oceano? 

Recensione 
In questo suo ultimo lavoro edito da Dreamspinner Press, Mary Calmes ci conduce nel mondo delle transazioni immobiliari e delle difficili relazioni nate sul posto di lavoro, il tutto condito da un affascinante sapore esotico, che ci accompagna per tutta la storia. 

Dwyner è un ragazzo che sa il fatto suo. Lavora per una grande multinazionale che si occupa di transazioni immobiliari ed è convinto che sta per perdere il suo lavoro. La sua società, infatti, sta attraversando un momento di profonda crisi e, a seguito di un cambiamento ai vertici aziendali, tutta la forza lavoro viene messa in discussione. Ma ciò che Dwyner non si aspetta, è che lui non è tra le persone da allontanare. La sua società vede in lui un potenziale investimento, e vuole dargli un'altra possibilità. Per Dwyner, quindi, è l’inizio di una nuova avventura, affiancato da un nuovo partner, Mak, con il quale instaura subito un ottimo rapporto. D’altra parte, Dwyner è un ragazzo schietto, di quelli che vedono il buono in ogni situazione, che amano le sfide e che… guardano al di là delle apparenze. Ed è proprio ciò che Dwyner farà con Takeo, figlio del grande capo e uomo dal fascino indiscutibile, ma che ha qualche problema col relazionarsi col mondo. 
Takeo è un uomo ricco, ma la sua ricchezza non lo ha mai aiutato nei rapporti umani. Ha passato la sua intera vita nel tentativo di compiacere il padre, dopo la morte improvvisa e prematura del fratello. Ma il suo comportamento socialmente inetto e il suo carattere timido e apparentemente remissivo, lo fa apparire un pesce fuori d’acqua in ogni situazione, lavorativa e non. 



Takeo e Dwyner sono due uomini apparentemente diversi. Il primo è riservato, culturalmente legato al Giappone, la sua terra madre, e fa fatica a lasciare che qualcuno penetri nella spessa corazza che si è creato intorno. Dwyner è un uragano, ha una personalità spigliata e brillante, si adatta ad ogni situazione e ha il potere di comprendere i gesti, le parole e gli sguardi di Takeo. 
Il loro è un amore che nasce piano, sotto la cenere. È una brace dolce, delicata ma capace di incendiare i cuori e scaldare gli animi. 

La Calmes, in poche pagine, racchiude un caleidoscopio di emozioni. Ho amato molto Dwyner, la sua dolcezza e il suo istinto di protezione; Takeo è, invece, un personaggio più ermetico, che, in realtà, esplode solo alla fine della storia. Questo, se devo essere sincera, mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, perché per più della metà del libro vediamo un Takeo dimesso, quasi un personaggio marginale ed è difficile entrare in empatia con lui. Nella seconda parte della storia, invece, la personalità di questo giovane uomo, segnato nell’anima dal dolore per la perdita di una persona cara e dal difficile rapporto col padre, esplode in mille splendide scintille colorate, donandoci delle emozioni così forti da colpirci dritte al cuore.
E forse, a pensarci bene, in “Giorni nel blu” la Calmes vuole mostrarci proprio come andare oltre le apparenze, lasciando che l’amore, quello vero, ci conduca verso un nuovo inizio. Ed è quello che succede ai nostri giovani protagonisti, complice anche la bellissima comunità di Mangrove e una piccola pensione, apparentemente molto umile, ma che diventerà il nido d’amore di due uomini che hanno voglia di vivere insieme, ricominciando proprio da loro stessi. 

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