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Recensione: "Un fidanzato da rinnovare" (Serie The Boyfriend Chronicles #3) di River Jaymes

Titolo: Un fidanzato da rinnovare
Titolo originale: The Boyfriend Makeover
Serie: The Boyfriend Chronicles #3
Autrice: River Jaymes
Traduttrice: Micol Mian 
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo 
Pagg.: 358 pagine 
Data di uscita: 22 settembre 2017 
Link per l'acquistoTriskell - Amazon

Sinossi 
Noah Tanner ama la vita e gli uomini gay che la vivono. Anche i bisessuali sono fantastici. Gli incerti? Ancora meglio. Le avventure vanno e vengono come date su un calendario, ma i suoi amici e la sua vocazione non cambiano mai. Ha passato anni a raccogliere fondi per i senzatetto di San Francisco in onore del suo fidanzato morto. Assicurarsi il successo di un esclusivo evento di beneficenza è al momento la sua priorità numero uno. Ha quasi raggiunto il suo obiettivo, ma uno dei partecipanti all’asta, il dottor Kyland Davis, deliziosamente trasandato e terribilmente sexy, si sta rivelando una notevole distrazione. 

Chirurgo texano con i piedi per terra, Ky Davis preferisce i suoi logori stivali Stetson ai Louboutin. Ha sacrificato molto per aiutare a crescere le sue sorelle, arrivando a tenere segreto il suo orientamento sessuale. Dopo l’anno difficile vissuto da sua sorella, farebbe qualunque cosa per vederla di nuovo sorridere, perfino accettare di prendere parte alla raccolta fondi che lei sta organizzando per lavoro. Purtroppo, il conseguente rinnovamento del suo look a opera del bellissimo e irriverente Noah Tanner potrebbe essere la sua rovina… 

Recensione 
Guarire. Dopo aver immobilizzato il corpo e intrappolato il tempo, con parole vuote e gravide di attese, scivolando oltre i silenzi e gli sciocchi abbagli. Poi abbandonarsi a lenire il dolore, liberando la mente, e con essa spaziare e respirare per sentire di nuovo il battito del cuore. E poi ancora espandersi — a dismisura, senza più timore. È un cammino sorprendente quello intrapreso da Noah Tanner, un viaggio coraggioso e sentimentale, alla riscoperta di emozioni legate alla memoria personale, a un vissuto connesso, intimamente, al fragile e inesplicabile funzionamento dell'amore. 

River Jaymes con Un fidanzato da rinnovare — terzo e ultimo volume della serie The Boyfriend Chronicles, tradotto con maestria da Micol Mian, ed edito da Triskell Edizioni — ci regala un titolo tenero che dispensa sorrisi, equivoci e leggerezza. E la tanto sospirata felicità. Una commedia a tutti gli effetti, insomma. E così è, per buona parte della storia. Perché Noah Tanner strappa risate, sparge miele a piene mani, volteggia e disarma e imbastisce una trama ariosa che però, nel contempo, pungola e trattiene; e si insinua in quella crepa spaventosa tra i sogni che scavano voragini e un senso struggente di solitudine e disperazione. 

Perdonatemi l'azzardo, ma prendo in prestito le parole di uno scrittore che amo molto, perché credo che anche gli amori a volte, come tante altre cose nella vita, siano "costruiti di desideri e di paure". Il desiderio di amare e intessere relazioni con gli altri e la paura dell'abbandono e della perdita di chi amiamo. Noah scivola nell'uno e nell'altra, nell'impossibilità di percepire la discontinuità tra la vita e la morte e nella necessità di elaborare, sotto la soglia di consapevolezza, un nesso di continuità tra le due dimensioni. Perché Noah ha perso tutto quello che aveva di più caro al mondo in modo spietato e crudele, ha perso l'unico uomo che abbia mai veramente amato, e da quel momento in poi ha passato il tempo a costruirsi una gabbia dove vivere infelice. 
Noah ha imparato ad adattarsi e a vagare in un mondo falsato da meccanismi di gratificazione immediata, che vengono vissuti dalla sua mente come il richiamo delle sirene di Ulisse. Vivere all'interno di una cornice simile comporta una serie di soddisfazioni superficiali che fanno da contrappeso ai limiti che Noah stesso si è imposto: ammettendo soltanto relazioni occasionali, la rinuncia a quel pizzico di libertà è temporanea, il senso di costrizione ha un termine ben definito e questo gli dona sollievo. Perché Noah non può impegnarsi in una relazione esclusiva, può soltanto gettarsi in avventure di una notte mentre ride, scherza, corre in aiuto dei suoi amici, risolve i loro problemi, li consola e sostiene con battute feroci, caustiche ed irriverenti; o mentre cerca di persuadere un uomo straordinariamente ricco a elargire una grossa somma di denaro in beneficenza o mentre cerca di convincere Ky Davis, un bellissimo e sexyssimo chirurgo barra cowboy texano, a rinnovare il suo look per partecipare a un importante evento di raccolta fondi.  Perché è proprio così che Noah e Ky si incontrano e si scontrano. Davvero.

Un fidanzato da rinnovare è uno di quei libri che invita ad abbandonarsi al piacere della lettura, sperimentando appieno l'immedesimazione nei personaggi, la suspense creata dagli sviluppi della trama e la tensione narrativa. River Jaymes non si è risparmiata: ha costruito uno dei personaggi migliori di sempre, la cui coerenza interna ed esterna è compiutamente perfetta. Noah attraversa l'inizio e lo sviluppo della sua relazione con Ky, la riscoperta di sé e dei suoi bisogni con leggerezza prima e schianto poi. La presa di coscienza delle sue complessità e contraddizioni, delle ragioni profonde dei suoi comportamenti, arricchisce. Ha sicuramente arricchito me. 
La sua storia d'amore con Ky libera entrambi i protagonisti da sensi di colpa, vulnerabilità e inquietudini, e affranca Noah da una confusione inconscia tra piacere e dolore, due sensazioni che egli stesso fatica a distinguere. C'è una sorta di contiguità tra il suo desiderio di benessere e il suo bisogno di soffrire, c'è la necessità di pagare il piacere con una quota di sofferenza così da placare quello che di inaccessibile presenta il suo cuore.  

Ky, di contro, misterioso e di poche parole, insegna a Noah — e impara a sua volta — che la coppia è un luogo di arrivo e di partenza. Di arrivo perché il legame affettivo offre l'opportunità di recuperare il senso di sé e la propria identità, finalmente definita grazie allo sguardo dell'altro. Di partenza perché non si è più soli ma in due ad affrontare nuove esperienze, nuove sfide e, in ultimo, anche la felicità.

Sullo sfondo River Jaymes colloca brevi squarci di vita quotidiana: gli incontri con gli amici di sempre, le curiosità sparse sulle loro vite, la presenza ostinata e rocciosa della gioia, di una speranza felice e mai vana. Perché tra ferite e pulsioni, tra vittorie e sconfitte, successi e delusioni, dopo un ciclo che finisce, ecco che ne comincia un altro. E così ci imbattiamo nei protagonisti dei volumi precedenti, in Dylan e Alec, in Memphis e Tyler e nel loro nuovo universo, finalmente completo e più vitale.
Ciò che, però, mi ha più colpito di questo libro o meglio il tema centrale (o sotterraneo, dipende dalla chiave di lettura) su cui ho riflettuto, forse, più a lungo è quello dell'incontro con il dolore. Sono dell'idea che non tutte le forme di dolore siano significative allo stesso modo, perché non tutte suscitano le stesse emozioni: esistono forme di dolore e di sofferenza che trovano una guarigione più o meno completa e ne esistono altre per cui ci si deve fermare. A volte arrendersi all'inevitabile è l'unico modo per sopravvivere. È l'esperienza stessa della vita a richiedere un comportamento quasi eroico, un vero e proprio atto di fede per affrontare gli ostacoli, gli eventi drammatici, le perdite e gli abbandoni a cui è impossibile sottrarsi: non sempre si può dare un senso alle cose né, tanto meno, a quello che ci accade. Almeno io me lo ripeto spesso. Poi mi capita tra le mani una storia semplice e dolce come quella di Noah e Ky e mi rendo conto, ancora con stupore, che le parole aiutano. Attraverso di esse possiamo esprimere ciò che sentiamo, intuiamo e speriamo. Anche se abbiamo corpi e menti diverse con le quali sognare, fantasticare e comunicare, la vicinanza ci rende simili. Potenzialmente costruttivi. Dylan e Alec, Memphis e Tyler e Noah e Ky mi hanno sussurrato, ognuno a modo loro, che siamo collegati gli uni agli altri, che possiamo sostenerci a vicenda quando il vuoto e le assenze prendono il sopravvento e aiutarci quando ci ritroviamo di fronte al bisogno di essere amati e curati.

Un fidanzato da rinnovare è un libro con cui si ride, tanto, è un romanzo che commuove, tanto, ed è quel genere di storia in cui, se lo si vuole, si può ascoltare il frastuono del silenzio ma anche, perdonatemi di nuovo l'azzardo volutamente banale, la forza prodigiosa, strana e inarrestabile dell'amore. 

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