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Recensione in anteprima: "Cuore di Terra Rossa 4" (Serie Terra rossa #4) di N.R. Walker

Titolo: Cuore di Terra Rossa 4 
Titolo originale: Red dirt heart #4 
Serie: Terra rossa #4 
Autrice: N.R. Walker 
Trad.: Emanuela Graziani 
Editore: Triskell Edizioni 
Genere: Contemporaneo 
Pagg.: 265 
Data di uscita: 24 novembre 2017 
Link per l'acquistoTriskell - Amazon

Sinossi 
Trasferirsi da un ranch in Texas a una stazione dell'Outback australiano è stata una decisione che ha cambiato la vita di Travis Craig. Anche se in effetti non è stata affatto una decisione. Qualcosa dentro di lui gli aveva detto di andarci, sebbene non avesse idea del perché. Almeno fino a quando non ha conosciuto il proprietario della Stazione, Charlie.

Amarlo non avrebbe dovuto essere semplice. Era un uomo cocciuto e pieno di insicurezze. Eppure, in qualche modo, innamorarsi di lui è stata la cosa più semplice del mondo. Così come vivere con lui, insegnargli come ricambiare il suo amore e, cosa ancora più importante, come volere bene a se stesso.

Travis aveva saputo fin dall'inizio che ne sarebbe valsa la pena. Sapeva che quell'uomo dal cuore di terra rossa era destinato a essere suo. Proprio come sapeva che il suo posto era lì, circondato da quella stessa terra rossa.

Nell'ultimo volume della serie, vediamo Charlie attraverso gli occhi di Travis. Vediamo quanto è maturato e quanto amore è in grado di donare. Torniamo in Texas con loro, e vediamo Charlie riuscire a ottenere tutte quelle cose che pensava davvero di non meritarsi.

Cuore di Terra Rossa 4 narra la storia di Travis.

E questa non è la storia di un solo cuore di terra rossa, ma due. 

Recensione
È possibile finire di leggere un libro e sentire un cuore di terra rossa battere nel proprio petto? Sì, se la storia che si è letta è quella di Charlie e Travis e se a scriverla è stata N.R. Walker.
Abbiamo conosciuto e amato Charlie Sutton nei primi tre libri di questa serie meravigliosa. Abbiamo sofferto, pianto e sorriso insieme a lui. Lo abbiamo visto cambiare per se stesso e per gli altri, mentre ci raccontava il suo passato e intanto viveva il suo presente. Lui e la sua terra sono entrati dentro di noi, nel più profondo delle nostre emozioni, e ci hanno conquistati, libro dopo libro. 

Questa volta è Travis Craig a raccontarci la sua storia e di come Charlie Sutton e la sua stazione abbiano completamente, indissolubilmente e perdutamente catturato il suo cuore e la sua anima. Come uno spettatore che si accinge a vedere le prime immagini di un film o un lettore che legge l’incipit di un libro, Travis sa, fin dalla prima volta in cui ha posato gli occhi su Charlie, di essere finalmente arrivato a casa. Era scritto nel destino, era predestinazione: ancora in Texas e impegnato a scegliere la sua meta per il programma di scambio, il nome della Sutton Station lo aveva già attirato, sebbene volesse dire isolamento e desolazione, la stazione più lontana da ogni centro abitato tra tutte le opzioni elencate. E attraverso gli occhi di Travis comprendiamo come una persona, che ha vissuto in un modo e in un luogo completamente diversi da quelli di Charlie, ne possa essere subito affascinata, innamorandosene infine perdutamente. Travis esprime meraviglia tutte le volte in cui posa lo sguardo sul deserto che lo circonda, un’emozione che non lo abbandonerà mai nei vent’anni raccontati in questo libro. L’immensità che lo circonda, l’orizzonte che sembra non avere mai fine, la pace, la voce del vento e della terra rossa, che si insinua dentro di lui, lo spingono ad amarla, così come la ama Charlie, tanto da sentirla scorrere nelle sue vene e adagiarsi sul suo cuore, riempiendolo totalmente di tutto il suo significato.
E gli occhi di Travis ci fanno vedere Charlie, con tutte le emozioni che quest’uomo riesce a far nascere in lui fin dal primo incontro. Un amore costretto a lottare duramente per vincere tutte le resistenze, per abbattere i muri che Charlie stesso si è costruito intorno fin dalla sua infanzia, fatta soprattutto di solitudine e di negazione. Un amore che alla fine vince su tutto e tutti, crescendo poco alla volta e diventando così forte e totalizzante da non temere più lo sguardo del mondo. 

La storia continua a un anno dalla fine del terzo libro. La Sutton Station risplende dell’amore di questa famiglia allargata, formata dalle persone che la vivono ogni giorno. Una famiglia che si sostiene nella sua quotidianità fatta di lavoro, sudore e soddisfazioni. Una famiglia che è cresciuta con Gracie, la figlia di Trudy e Bacon, che ha conquistato il cuore di tutti, soprattutto quello di Charlie, portandolo a sognare qualcosa che ancora non crede sia possibile realizzare per se stesso e per Travis. Eppure il seme è lì, e Travis lo vede, e con la sua innata pazienza aspetta che possa crescere e fiorire nell'uomo che ama, perché il percorso intrapreso da Charlie non è ancora terminato. Il suo cuore si è finalmente aperto e non conosce più barriere: adesso accoglie nella sua casa degli adolescenti che si sono persi per strada, dà loro la possibilità di vedere e comprendere che quando si crede in se stessi, è possibile realizzare ogni cosa, così come insegnare a un cavallo, da sempre maltrattato, ad avere di nuovo fiducia negli uomini e a galoppare libero nel deserto. 
Ma il cuore di Charlie si apre ancora di più nei confronti di Travis. E con Travis ci stupiamo dei baci disinibiti di Charlie, e della sua audacia che emerge in una notte in un gay bar; lo guardiamo emozionati e con le lacrime agli occhi ogni volta che compie un gesto nei suoi confronti che non ci aspettavamo, accompagnato dal suo sproloquiare, temendo di aver osato troppo. E sorridiamo ascoltando le sue parole in un momento di panico prima di conoscere per la prima volta i genitori e i fratelli di Travis nel loro viaggio in Texas. Respiriamo la dolcezza del loro sentimento che cresce ancora di più in questo libro, con il loro giuramento di amore eterno nel silenzio della laguna che li circonda e che finalmente si concretizzerà, rendendo reali tutti i loro sogni: esserci l’uno per l’altro, in quel deserto che sussurra dentro di loro, anno dopo anno, accanto alla loro famiglia allargata e a quella che realizzeranno per loro stessi, perché ci sarà sempre un cuore di terra rossa che batterà insieme ai loro.
E sono certa che anche i vostri cuori continueranno a battere con i loro, anche dopo che avrete terminato di leggere questo libro: quella terra rossa, la sentirete scorrere dentro di voi, per tanto tempo ancora e, nel mio caso, per sempre.

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