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Recensione in anteprima

"I Due gentiluomini di Altona" (Serie Playing the fool #1) 

di Lisa Henry & J.A. Rock 

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Titolo: I Due Gentiluomini di Altona 
Titolo originale: The Two Gentlemen of Altona 
Serie: Playing the Fool 
Autrici: Lisa Henry & J.A. Rock 
Editore: Triskell Edizioni 
Trad.: Mariangela Noto 
Genere: Poliziesco/Contemporaneo 
Pagg.: 200 
Data di uscita: 29 novembre 2017 
Link per l'acquisto: Triskell - Amazon

Sinossi 
Male, sei scatenato

La settimana dell’Agente Speciale Ryan “Mac” McGuinness si sta rivelando pessima. Non solo ha cominciato una nuova dieta, ma è anche stato incaricato di mantenere in vita tale Henry Page, il testimone più insopportabile del mondo.
Lavoro difficile considerato che Mac è a tanto così dall’uccidere lui stesso Henry e le sue citazioni Shakespeariane, le sue disquisizioni etiche e la sua ossessione per le uova.
A meno che ‘ucciderlo’ non sia esattamente ciò che ha in mente di fargli... 

Il truffatore Henry Page preferisce tenersi alla larga dalla legge... anche se non gli dispiacerebbe affatto avvicinarsi un po’ di più al rigido e affascinante Agente McGuinness. Come unico testimone di un delitto di mafia, Henry è di grande valore per l’FBI, se non fosse che i suoi programmi non includono il testimoniare.

La comparsa di una talpa negli uffici dell’FBI costringerà Mac e Henry a nascondersi. Rinchiusi in uno chalet, resteranno sorpresi nello scoprire che c’è altro tra loro oltre alla semplice attrazione.
Ma la mafia si avvicina e Henry dovrà fuggire. A Mac toccherà capire quanto è disposto a rischiare per tenerlo accanto a sé. 

Recensione 
Cosa succede se un integerrimo agente dell'FBI, pelato e un po' sovrappeso, si scontra con il testimone più insopportabile, chiacchierone e sfuggente al mondo? E cosa, se un ragazzo abituato a cambiare così tante volte nome e personalità da aver quasi dimenticato chi sia veramente, si scontra con la tranquilla sicurezza di un uomo addestrato a seguire sempre le regole? Succede che state leggendo I Due gentiluomini di Altona, primo volume della serie Playing the Fool di Lisa Henry e J.A. Rock, trad. di Mariangela Noto, edito da Triskell Edizioni.
Anche se si parla di FBI, assassini a sangue freddo, tradimenti, sparatorie e inseguimenti, non stiamo sicuramente leggendo il solito poliziesco, ma un libro in cui il carattere brillante ed eclettico di Henry Page rapisce il lettore e lo porta nel suo mondo pieno di sotterfugi e mezze verità, in cui non si capirà fino in fondo chi sia veramente questo misterioso ragazzo nascosto sotto tante, tantissime maschere.
E con noi ci sarà, malgrado Page, anche l'agente speciale Ryan Mac McGuinness, che dovrà cercare di proteggere questo strano testimone per poter incriminare un pericoloso esponente della malavita di Indianapolis, anche se la prima cosa che Mac vorrebbe fare a Henry, dopo il loro primo incontro, è di metterlo dietro le sbarre e buttare per sempre la chiave. Ma questo non è possibile e quindi dovrà sopportare la sua presenza e i suoi logorroici discorsi per tutto il tempo, soprattutto perché i due scopriranno che la loro vita è in pericolo e solamente lavorando insieme potranno svelare il nome della talpa che opera nel dipartimento in cui lavora Mac. 

Lisa Henry e J.A Rock hanno creato due personaggi agli antipodi e hanno fatto in modo che agissero insieme, l'uno con l'altro e, più di ogni altra cosa, l'uno contro l'altro, creando situazioni spassose e ironiche, in cui la cupa tranquillità di Mac si scontra con l'istrionismo di Henry, che sembra spesso uno di quei dispettosi folletti descritti da Shakespeare, da lui stesso molto amato, citato e anche rappresentato.
Ma dietro a giochi e battute le due autrici cominciano a descrivere due personaggi che certamente ameremo molto: Mac, sotto la sua corazza di tutore della legge, nasconde un uomo molto solitario, che ha allontanato, anche se inconsapevolmente, la famiglia e gli amici, e che ha donato tutto se stesso a un lavoro che non ha scelto solo per passione, ma anche per pagare l'altissimo debito universitario. Quindi, il suo incontro con questo strano ragazzo mina le basi della sua placida esistenza e lo spinge a capire che, forse, nella sua vita potrebbe esserci qualcosa di più.
E che dire del fantastico, dolce e fragile Henry? Del suo passato ci vengono svelati solo alcuni misteri, grazie ai quali si intuisce con facilità che la vita non deve essere stata particolarmente buona con lui; Henry ha cercato così di giocare tutte le sue carte per riuscire a sopravvivere, anche se questo può aver significato truffare e simulare. Ma l'incontro con Mac cambia profondamente anche lui, e si cominciano a vedere le prime, lievissime crepe nelle maschere perfette che indossa. 

I Due gentiluomini di Altona è un libro che mi ha stupito e divertito: la faccia tosta di Henry e il suo modo di capovolgere ogni situazione a proprio favore sono esilaranti, come bellissimi sono i dialoghi serrati tra lui e il Pelatone. Ma ho veramente apprezzato il fatto che questa ironia sia splendidamente supportata da due personalità ben costruite: i due protagonisti hanno un carattere definito e le autrici hanno iniziato a descrivere il loro passato, disseminando il libro di piccoli indizi e creando nel lettore una forte aspettativa per i seguiti. 
Perfetto a mio avviso anche il finale, che ci lascia con il desiderio di scoprire che cosa combinerà Henry nel prossimo volume.

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