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Recensione: "Stealing Serenity" di Tami Veldura

Titolo: Stealing Serenity - Edizione Italiana 
Titolo originale: Stealing Serenity 
Autrice: Tami Veldura 
Trad.: Valentina Chioma 
Editore: Triskell Edizioni 
Genere: Contemporaneo /Bdsm accennato (bondage) 
Pagg.: 96 
Data di uscita: 18 gennaio 2018
Link per l'acquisto: TriskellAmazon 

Sinossi 
Cosa succede quando un ladro professionista incontra un esperto di nodi? Si ritrova invischiato tra le sue corde! 

Daniel ha portato a termine molte truffe pur di riuscire a mettere le mani su un bottino. Questa volta la sua attenzione è puntata sulla “Serenity”, una fotografia dal valore di quattro milioni di dollari, che rappresenta l’opera più costosa a cui abbia mai dato la caccia. Per scoprire dove si trova, però, deve avvicinarsi a Kearin, proprietario di una casa d’aste e fotografo. 

Quando lo incontra a un evento, Kearin capisce che Daniel può essere una risorsa per il ramo non-profit della sua azienda, ma l’offerta di lavoro che gli fa ha un altro scopo: metterlo davanti alla sua macchina fotografica. Preferibilmente nudo, legato e voglioso, per soddisfare la richiesta specifica di un cliente, con un portfolio che lo renderà il migliore del suo campo. 

Daniel accetta prontamente di posare per lui, convinto che questo lo condurrà alla “Serenity”, ma ciò che non si aspetta è di innamorarsi della particolare intensità di Kearin. 
Sceglierà la fotografia o il cuore di Kearin? 

Recensione 
Può una fotografia racchiudere tutto ciò che una persona desidera o non so ancora di desiderare? Può diventare l’attimo in cui ogni cosa acquista un significato, diventando arte, bellezza e linfa vitale, ovvero lo scatto capace di mostrare l’intesa perfetta in una complicità mai raggiunta? 

Daniel è un ladro di professione. Adora l’arte, la bellezza e la ricchezza. La sua vita è costellata di furti preparati con una meticolosa attenzione, grazie alla sua mente acuta e a tutte le dotazioni tecnologiche di cui dispone. Il suo obiettivo è rubare una foto che vale milioni di dollari, intitolata Serenity. Per questa ragione avvicina Kearin, fotografo di grande talento ma anche proprietario di una casa d’aste dedita alla beneficenza. 
Kearin diventa l’oggetto dell'interesse di Daniel, il quale lo osserva in ufficio e nella sua casa, dove ha piazzato delle telecamere, cercando di scoprire chi possiede la fotografia tanto ambita. In questa sua ricerca, però, Daniel scopre anche una persona ricca di interessi molto particolari, che colpiscono la sua attenzione: la serenità di uno sguardo colto dalla macchina fotografica, corde e nodi che si stringono su un corpo nudo e che sembrano trasportare il modello in una dimensione di pace assoluta, liberato da ogni tensione del mondo, un book fotografico ancora incompleto, perché manca quella creatura capace di portare a termine l'opera. 
Kearin è un fotografo ma è anche lui un ladro, un ladro di attimi rubati dalla macchina fotografica, in quei suoi scatti che rappresentano delle vere e proprie opere d’arte. E ha assunto Daniel non per il suo talento ma con la precisa intenzione di farlo diventare il modello di cui è in cerca da sempre.
La fotografia diventa la loro storia, una storia in crescita, sessione dopo sessione, trasformatasi in un rapporto che li lega attraverso corde, nodi e lo sguardo di una macchina fotografica capace di penetrare nell’anima e nella carne dei due uomini senza la necessità di un contatto fisico. 

La fotografia è tutto, e Stealing Serenity è un libro fotografico in cui tutto ciò che ci viene raccontato è come una successione di foto, che racchiudono la storia di Daniel e Kearin, due uomini dei quali non conosciamo il passato e neppure quello che gli accadrà in futuro. La loro storia è racchiusa negli attimi descritti dall'autrice, in quelle foto che si aggiungono a un book già iniziato, sulla strada della ricerca del desiderio e finalmente della pace, della serenità. Perché quella che viene alla fine rubata, da questi due ladri che si incontrano lungo il loro cammino, è la foto della loro vita, che dopo questa esperienza non sarà più la stessa.
Stealing Serenity di Tami Veldura è un libro che inganna per la sua apparente linearità narrativa, come potrebbe capitare con una foto che si osserva senza troppa attenzione; la fotografia è tutto, perché racchiude in un'immagine qualcosa che neppure le parole o il tocco di una mano potrebbero esprimere: è l’attimo dove ogni cosa prende vita, acquista un senso e diventa una storia, alla ricerca della Serenity.

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