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Recensione: "Nemici dello stato" (Serie The Executive Office #1) di Tal Bauer

Cover, Tal Bauer, Triskell Edizioni, The Executive Office
Titolo: Nemici dello stato
Titolo originale: Enemies of the State
Serie: The Executive Office #1
Autore: Tal Bauer 
Trad.: Mariangela Noto
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo/Poliziesco
Pagg.: 466
Data di uscita: 20 marzo 2019 
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Sinossi 
Un’organizzazione governativa corrotta e segreta che ha il presidente nel mirino.

Un agente del Servizio Segreto che infrangerà ogni regola.
Un presidente che si innamora dell’unica persona di cui non dovrebbe: un uomo.

Jack Spiers, neoeletto presidente degli Stati Uniti, sin dall’inizio del suo mandato si ritrova a dover lavorare incessantemente per evitare che il mondo vada in pezzi. 
Tra gli attacchi terroristici che stanno mettendo l’Europa in ginocchio, il continuo esibizionismo aggressivo della Russia e il pantano in Medio Oriente, Jack cerca disperatamente di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale: lavorare per un mondo migliore e più sicuro.
Per l’agente speciale Ethan Reichenbach, Jack Spiers è solo un altro presidente, il terzo in dodici anni. Ethan, che dirige la scorta presidenziale ed è quindi al suo fianco tutti i giorni, si aspettava il solito politico di Washington, arrogante e presuntuoso, ma Jack lo spiazza con il suo umorismo e la sua umanità.
Ci sono regole precise che vietano che si crei un’amicizia tra un agente del Servizio Segreto e il suo protetto. Regole ferree. Inoltre, Jack è vedovo, e Ethan ha sempre evitato di innamorarsi di uomini eterosessuali, così mantiene le distanze. Ma il presidente lo attrae moltissimo e lui non è abbastanza forte da sottrarsi al richiamo.
I due uomini si avvicinano, infrangendo le regole, e il mondo è in bilico sull’orlo della guerra, mentre un’unità governativa corrotta e sotto copertura prende di mira Jack. 
Ethan dovrà rischiare ogni cosa per salvare l’uomo che ha scoperto di amare, la presidenza di Jack e il mondo intero. 

Recensione 
"Quello che voleva era impossibile." Riflette tra sé e sé Ethan Reichenbach, protagonista del primo volume della serie The Executive Office di Tal Bauer. "Lui voleva Jack. E non solo nel senso fisico. Non voleva una sveltina e via. No, lui non era il compagno di una notte sola. Per la prima volta, voleva tutto. Il sogno americano, una famiglia felice. Voleva le mattine dopo, e vedere Jack che si svegliava lentamente tra le sue braccia. [...] Voleva ascoltarlo parlare di politica e del mondo e di come avrebbe portato ordine su un pianeta caotico, disperato e mortale." Ma "Come sarebbe mai potuto accadere? Le loro vite, i loro lavori, la sessualità di Jack. Tutto era contro Ethan." E, in effetti, in "Nemici dello stato" c'è tutto. Ci sono un equilibrio prestabilito ed emozioni che vi si ribellano. Ci sono torbidi giochi di potere e l'inesorabile precipitare delle cose, che nascondono e svelano sempre altre cose. Ci sono tradimenti e inganni, sentimenti angosciosi ma anche rassicuranti e c'è, soprattutto, una combinazione intelligente ed esplosiva di suspense e romanticismo.
Tal Bauer mette a fuoco lo sguardo sui meandri del cuore e, allo stesso tempo, crea un insieme di storie, di personaggi e di paesaggi che si imprimono nella mente con esiti di grande incisività. La sua è una riflessione del tutto personale e sentita degli eventi raccontati, in cui non manca una buona dose di pragmatismo e stravaganza, di umorismo e malinconia, di certezze e ambivalenze.
"Nemici dello stato" è, insomma, una lettura incredibilmente bella e appagante — dalla prima all'ultima pagina — che disegna vicende e figure secondarie convincenti e ricche di fascino.
In questo intreccio di destini appena accennati — di cui scopriremo l'origine e l'evoluzione nei prossimi volumi della serie — dominano la scena i due protagonisti, Ethan Reichenbach e Jack Spiers.

Ethan, "il nuovo agente speciale anziano responsabile della protezione del neoeletto presidente" degli Stati Uniti d'America nonché capo del suo Servizio Segreto, è un uomo abituato a combattere. Nella vita ha affrontato con coraggio sia le situazioni letali degli scenari di guerra militarizzati, sia i potenziali pericoli che si celano sotto il sole di Washington. È un uomo di valore, risoluto, con un carattere granitico e un comportamento integerrimo. Ha dedicato l'intera esistenza al servizio del suo Paese e, benché sia apertamente gay, non ha mai voluto restare invischiato in una relazione a lungo termine. In parole povere, Ethan Reichenbach non si è mai innamorato. Non si è mai sentito, cioè, completamente preso da un'altra persona. Ovverosia, non ha mai conosciuto le delizie e le gioie dell'amore — figuriamoci quindi i dolori!
Tutto questo, però, fino a quando non incontra il nuovo POTUS, per l'appunto Jack Spiers.
Jack è il secondo eroe di "Nemici dello stato". È un presidente sui generis perché, a differenza dei suoi predecessori, agli occhi di Ethan appare fiducioso, onesto, alla mano, brillante e scanzonato. È, senza ombra di dubbio, un uomo segnato dalla vita e sfortunato in amore, ma non per questo è diventato cinico e sprezzante. Al contrario, è un presidente affabile, pieno di comprensione, desideroso di mostrare al mondo le sue capacità e di portare a compimento il suo programma politico secondo sentimenti di equità e rispetto. In parole povere, Jack è il presidente che tutti vorremmo — compreso, ahi lui, anche Ethan!

Per l'agente speciale Reichenbach, entrare nel mondo di Jack significa acquisire una nuova consapevolezza di sé e della realtà. La vicinanza con il presidente non soltanto risveglia il suo desiderio di amare, ma, al tempo stesso, rappresenta per lui anche un rito di passaggio. Durante i loro incontri, infatti, Ethan è costretto a mettere in discussione se stesso e a lasciare quello spazio protetto — del lavoro, degli amici, della spensieratezza, del divertimento — per confrontarsi con emozioni e sentimenti sconosciuti e con le asperità e le contraddizioni della vita.
A dispetto delle regole, della divisione di classe e dei differenti ruoli sociali, tra di loro nasce una profonda e significativa amicizia. E se da una parte questo delicato ma irrefutabile legame non ha il permesso di erompere dalla segretezza dello Studio Ovale, dall'altra, obbliga entrambi a interrogarsi su tutto quello che potrebbero perdere se vi mettessero la parola fine. La capacità di smarrirsi, di trasgredire, di provare dei sentimenti, di essere felici.
Forse, in alcuni passaggi la vena sentimentale è piuttosto intensa, ma ho apprezzato moltissimo lo sviluppo della storia d'amore all'interno del romanzo.
Tendenzialmente, "Nemici dello stato" è etichettato come un gay for you, ma io credo che l'autore abbia introdotto, con garbo e tenerezza, il tema della demisessualità, regalando al personaggio di Jack una spontaneità dolce e positiva. Ed è questo un aspetto della trama in cui mi sono riconosciuta e che ho trovato credibile in modo particolare.

Ha fatto breccia nel mio cuore, anche, al di là di ogni più rosea aspettativa, la parte in cui entrano in gioco la politica e l'azione.
Tal Bauer si muove sul filo sottile dell'ambiguità ricorrendo, con accortezza, al binomio conflitto-spie e alla più classica delle battaglie per la conquista del potere.
L'impatto della narrazione è fortemente visivo e avvincente, e rivela, in una corsa contro il tempo davvero mozzafiato, i rapporti di fiducia, tensione e ostilità che intercorrono tra le figure principali e secondarie. E così, mentre si insegue l'evolversi del conflitto, raccontato attraverso il punto di vista dei vari personaggi coinvolti o direttamente dai titoli di giornale — come un diario di bordo che scandisce il susseguirsi degli eventi —, emerge la vera natura di alleati e nemici, impegnati a preservare la loro posizione di vantaggio e di dominio.
Ma, ancora una volta, tra missioni rischiose, atti di brutalità privi di etica e contrasti all'apparenza insanabili, c'è sempre il legame forte, bello e appassionato di Ethan e Jack, i quali — sebbene per motivi diversi — vanno incontro alla perdita della loro innocenza. Accettando una sfida che li spinge a crescere e maturare, danno prova di amarsi e di amare il loro Paese a ogni costo.

"Nemici dello stato" è un romanzo di pura finzione che intrattiene e non delude. È un romanzo che ha solleticato la mia curiosità e mi ha sfidato a raccogliere gli indizi disseminati lungo tutto il racconto per risolvere un mistero trascinante e mai banale. È vero, i personaggi sono divisi in buoni e cattivi, sono intelligentissimi, fortissimi e capaci di resistere a qualsiasi prova, ma hanno anche il grande merito di infondere speranza e coraggio. Le loro scelte, così come la loro fiducia nell'umanità, rafforzano l'idea — purtroppo, molto astratta di questi tempi — che il bene prima o poi prevarrà sul male. Basta rimanere dalla parte della giustizia e della lealtà. Basta restare dalla parte pulita ed eroica di Ethan e Jack. Basta essere con loro, sempre, fino in fondo.

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2 Commenti

  1. Bellissimo, non c'è altro da aggiungere. Fino ad ora la miglior pubblicazione MM del 2019. Spero che verranno tradotti e pubblicati prestissimo i libri della trilogia. Non vedo l'ora!

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    1. Lucy, condivido <3 davvero una lettura emozionante che entusiasma e appassiona!
      Il secondo volume, salvo errori di comprensione tutti miei, dovrebbe uscire a giugno. Insomma, incrociamo l'incrociabile! :D Grazie <3

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