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Recensione: "L'angelo bisbetico" (Serie The Christmas Angel #6) di Anyta Sunday

Titolo: L'angelo bisbetico
Titolo originale: Shrewd Angel
Serie: The Christmas Angel #6
Autore: Anyta Sunday
Traduzione: Eloriee
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo/Holiday
Pagg.: 300
Data di uscita: 24 dicembre 2019 
Prezzo: € 4,99 
Link per l'acquisto: Triskell - Amazon

Sinossi 
Pax Polo è il chitarrista spaccone dei Serenity Free. 
O meglio: era il chitarrista spaccone dei Serenity Free.
Al momento sfoggia un occhio nero e i suoi amici l’hanno cacciato dalla band, oltretutto tre settimane prima di Natale. Una bella botta per il suo ego smisurato, ma… pazienza.
Non c’è problema.
Grazie alla sua bravura nell’origliare le conversazioni altrui, a un sorprendente puntale a forma di angelo e a un losco accordo che gli consentirà di aprire un concerto del suo gruppo preferito, Pax riuscirà a rientrare nelle grazie della sua band.
Non deve far altro che diventare amico di Clifford, il bisbetico del quartiere, per la durata delle vacanze. Distrarlo un po’ per consentire alla sorella minore del ragazzo di uscire di nascosto.
Facile come suonare un brano di Beethoven per principianti. Un gioco da ragazzi.
Che ci vuole?
In fondo, Pax è bravissimo a fare amicizia. Ha un mucchio di amici. Il bisbetico non può certo dargli del filo da torcere. O forse sì? 

Recensione 
È il 1999. In questa nuova, frizzante avventura targata Anyta Sunday, sbarchiamo a Dunedin, nella ventosa Nuova Zelanda. 
Mancano pochi giorni al Natale, l’aria è piacevolmente calda e il pohutakawa — l’albero di Natale neozelandese dai grandi e sgargianti fiori rossi — è il nascondiglio perfetto per due giovani che cospirano contro i vicini di casa. 
Pax, vanesio chitarrista rock, deve assolutamente farsi amico il bisbetico Cliff, se vuole realizzare il sogno di una vita: suonare come band di apertura per il proprio gruppo preferito; Luca, radioso diciannovenne italiano trapiantato in Nuova Zelanda, vuole fare il possibile per avere accesso al cuore di Bianca, la ragazza di cui è perdutamente innamorato. 
“Be’, io ti conosco. Sei Pax Polo, l’adorabile combina guai. Ti prego, trama con me. Libera la mia Bianca.” “Non potevamo farlo a casa?” “E se il bisbetico ci avesse sentiti?”
Ed è così che in pochissime righe ci ritroviamo in un'esilarante commedia, con protagonisti degni delle più belle opere di William Shakespeare. Non è un caso che il nostro Cliff sia definito un bisbetico. La vita però ha già chiesto un pegno a questo ragazzo così serio e autoritario. Dopo la morte dei genitori, infatti, si è ritrovato, poco più che ventenne, a dover badare non solo a se stesso ma anche alla giovane, esuberante e bellissima sorella. Nulla per lui è facile. La sua vita è costellata di obiettivi da raggiungere. Non ha tempo per fantasticare e vivere spensieratamente come un ragazzo della sua età. La sua anima soffre e il suo cuore si sta inaridendo. 
“Toccalo,” ordinò Bianca. “Toccalo e ricorda. Forse è magico proprio come credevano loro. Forse scioglierà il blocco di ghiaccio che ti ritrovi al posto del cuore. Porca miseria, prendilo.”
Siamo in una commedia però, ricordate? Una tenera commedia ambientata nel periodo natalizio, e chissà se un puntale antico più di duecento anni, un piccolo angelo con ali dorate e occhi che sembrano osservarti l’anima, potrà operare la sua magia? Certo, quando l’irriverente Pax se lo ritrova improvvisamente tra le mani, non immagina che la sua vita stia per subire uno scossone di proporzioni epiche. E chi potrebbe mai pensare che da un inganno, da un’amicizia nata per forza – o per un magico gioco del destino — nascerà una dolcissima storia d’amore? 

Amiamo la scrittura delicata ma per nulla ingenua di Anyta Sunday; amiamo come i suoi personaggi, seppur molto giovani, abbiano una maturità che la maggior parte delle persone non raggiunge nemmeno in età più che adulta; amiamo la sfrontatezza e l’irriverenza sempre presenti in uno dei due protagonisti e la sua controparte più tranquilla e pacata che, normalmente, bilancia la coppia. 
Ne "L’angelo bisbetico" tifiamo a pieni polmoni per Pax, perché la sua missione, sebbene iniziata per uno scopo egoistico, si tramuta velocemente in qualcosa di molto più grande: il desiderio di far sorridere apertamente quel ragazzo sarcastico e tutto d’un pezzo. Il dolore in quegli occhi è uno sprone costante per Pax che, giorno dopo giorno, si ritroverà a voler passare il tempo con Cliff, bramando il suo sguardo e le loro schermaglie. 
E potremmo, secondo voi, non amare incondizionatamente il nostro bisbetico preferito? Ma certo che lo amiamo! Lo adoriamo! Perché Cliff è solidità e forza, è quella presenza rassicurante che spinge ad abbandonarsi tra le sue braccia. È intuito e gentilezza. Potrebbe dunque Pax resistere al suo richiamo? E riuscirà Pax ad abbattere le alte mura che Cliff ha eretto a protezione del suo cuore? 
Forse, con l’aiuto di un piccolo angelo magico tutto può diventare possibile... 

Colonna sonora da abbinare alla lettura di "L'angelo bisbetico" di Anyta Sunday

Clair de Lune: clicca qui
Notturno N° 20: clicca qui
Quinta Sinfonia di Beethoven: clicca qui
Sonata al chiaro di luna: clicca qui
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