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Recensione: "L'angelo di Natale" (Serie The Christmas Angel #1) di Eli Easton

Titolo: L'angelo di Natale
Titolo originale: Christmas Angel 
Serie: The Christmas Angel #1
Autrice: Eli Easton 
Traduzione: Cristina Bruni
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Storico
Pagg.: 138
Data di uscita: 24 dicembre 2019 
Prezzo: € 2,99 
Link per l'acquisto: Triskell - Amazon 

Sinossi 
Quando John Trent, membro del corpo di polizia Bow Street Runners, trova la splendida statuina di un angelo che galleggia nel Tamigi, non riesce a smettere di pensarci. Ne rintraccia l’artista, un giovane scultore malinconico e tranquillo. Ma né l’angelo né il suo scultore sono pronti a uscire dalla vita di John. Quel maledetto angelo si rifiuta di lasciarlo in pace e non si comporta come dovrebbe fare un oggetto inanimato.

Alec Allston è rassegnato a dover vivere senza amore. Non desiderava altro che creare un dono speciale, affinché una piccola parte di sé restasse per sempre con il suo amato, nobile e irraggiungibile. Tuttavia, quando quel dono continua a ripresentarsi nella sua bottega tra le mani di un cacciatore di taglie scarmigliato e muscoloso, Alec è costretto a rivedere la sua attitudine a considerare l’amore solo come un ideale etereo. 

Recensione 
Ricetta per il dolce di Natale perfetto.

Prendete 7 autrici di best seller romance affermate. Mescolate a ogni impasto una coppia M/M differente. Cospargete con un’abbondante quantità di amore e magia natalizia. Aggiungete un angelo dai fluenti capelli rossi e lasciate riposare. Infornate in una casa editrice affermata, per cui lavorano ottime traduttrici, e attendete fino al 24 dicembre. 
Ogni dolce potrà essere assaporato singolarmente, poiché mantiene il suo gusto specifico. I più golosi potranno apprezzare l’amalgama dei diversi sapori. 

"L’angelo di Natale" è il primo volume indipendente e autoconclusivo della serie The Christmas Angel
Eli Easton ci trasporta indietro nel tempo, in una fredda e nebbiosa Londra del 1750. Ci ritroviamo così a zigzagare tra vicoli bui e maleodoranti, fino a calpestare le pietre ghiacciate del London Bridge, attratte dalla corrente tumultuosa — che scorre sotto i nostri piedi — delle oscure acque del Tamigi. Su questo ponte spazzato dal vento incontriamo per la prima volta il comune denominatore della serie: l’Angelo, una presenza che amiamo particolarmente e che ci guida nella nostra quotidianità.
Durante la stessa gelida notte incontriamo per la prima volta anche il dolce Alec, il capace intagliatore dell'Angelo, appunto, che ha riversato tutto il suo amore traboccante nella creazione di questa straordinaria opera. Da questo momento, la magia ha inizio. 

Gli occhi tristi e disillusi di Alec ci hanno stretto il cuore. La sua vulnerabilità ha toccato nel profondo la nostra natura protettiva. Il suo coraggio e la sua forza di rialzarsi ci hanno reso orgogliose dell’uomo che è diventato. Perché anche nei momenti più bui delle nostre vite possiamo scorgere una fiammella di speranza: se lasciata crescere, infatti, divamperà in una fiamma accecante, pronta a illuminare un nuovo meraviglioso cammino. 

Alec è convinto di rimanere solo, che il suo amore è destinato a essere conservato dentro il suo cuore ferito. Ma allora perché il signor Trent si è presentato nella sua bottega per ben due volte? Possibile che quell’uomo affasciante abbia come unica ragione quella di voler conversare proprio con lui e non celi scopi reconditi? La statuetta dell’angelo, del resto, pare aver scelto il proprietario a cui desidera essere appartenere. E chi è Alec per opporsi a quello che sembra sempre più come un intervento divino? 
John, dal canto suo, è profondamente affascinato da quell’uomo riservato e schivo, dagli occhi colmi di circospezione e tristezza. Il suo desiderio più grande diventa rapidamente quello di rendere felice Alec, di farlo sentire vivo e importante, essenziale. I suoi piccoli gesti quotidiani, la sua presenza costante e rassicurante riusciranno a lenire il cuore e l’animo ferito del giovane artista? Sarà dunque possibile un lieto fine per questi due uomini che vivono in un’epoca in cui l’amore tra persone dello stesso sesso è condannato con la prigione, o peggio anche con la morte? 

Tra nuove conoscenze e promettenti amicizie, tra persone originali e dal grande cuore, Alec scoprirà di poter aprire la sua anima all’amore, perché
[…] Non è mai stato fatto nulla che fosse destinato a essere sprecato. 

Ognuno di noi ha diritto all’amore. Basta aprire il cuore.


Canzoni da abbinare alla lettura di "L'angelo di Natale" di Eli Easton 

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God Rest Ye Merry, Gentlemen: clicca qui

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