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Recensione: "Redenzione" (Serie Cieli Oscuri #1) di Garrett Leigh

Titolo: Redenzione
Titolo originale: Redemption 
Serie: Cieli Oscuri #1
Autrice: Garrett Leigh
Traduzione: Cristina Massaccesi
Editore: Self-published
Genere: Contemporaneo 
Pagg.: 218 
Prezzo ebook: € 4,99 - Disponibile in KU
Prezzo cartaceo: € 15,59
Data di uscita: 10 agosto 2021 
Link per l'acquisto: Amazon 

Sinossi
Luis Pope torna nel suo quartiere dopo sei anni passati in prigione, ma la vita fuori dal carcere pare al di là della sua portata, specie quando tutti sembrano conoscere la sua faccia per le ragioni sbagliate. 

Paolo ha un caratteraccio che gli rende difficile conservare troppo a lungo lo staff che lavora nel suo caffè e conosce sin troppo bene la reputazione di Luis. Ma suo nonno crede nel potere della redenzione e Luis non è più il criminale dei ricordi di Paolo. La prigione ha lasciato il suo segno, dentro e fuori, e tutta la gentilezza del mondo non può far scomparire la cicatrice di sette centimetri che Luis ha sul cranio. 

E non può tenere lontani i fantasmi. Luis è il miglior aiutante che Paolo abbia mai avuto e Luis non è mai stato così felice. La sua vecchia vita, però, rifiuta di rimanere relegata nel passato. I guai si presentano alla sua porta e quando gli viene fatta un’offerta che non può rifiutare, proteggere Paolo vuol dire prendere la decisione più dolorosa della sua vita. 

Recensione 
Quando scegliamo di leggere il libro di un autore che conosciamo, sappiamo già, più o meno, quali emozioni aspettarci, grazie a una sorta di carta d’identità dello scrittore. Ebbene, Garrett Leigh è un’autrice che predilige storie in cui l’angst predomina. Va da sé che quando il nostro cuore — per inciso, senza ritrovarselo alla fine della lettura frantumato in pezzettini minuscoli — desidera sia un po' di sofferenza, condita con una buona dose di speranza, sia l’amore come ingredienti principali, Garrett è per noi una garanzia. 

Redenzione”, primo volume della serie Darkest Skies, tradotto da Cristina Massaccesi, è un libro che parla di seconde possibilità, di tormento, di affetto profondo e d’amore; e anche di pregiudizi, di sensi di colpa, di rabbia e dolore e, allo stesso tempo, di compassione, di fiducia e desiderio di rinascita. 

La prima volta che Paolo Cilberto vede Luis Pope entrare nel suo locale rimane letteralmente spiazzato — non si aspettava di certo che uno dei famigerati Pope mettesse piede nel suo caffè! Quell’uomo che da ragazzino affascinante e temuto da tutti è diventato, con il passare degli anni, ancora più sexy, davvero bellissimo. D’altro canto, Paolo odia tutto ciò che Luis rappresenta: è un delinquente appena uscito di prigione che ha scontato una pena chissà per quali reati. La sua richiesta di lavoro giunge quindi totalmente inaspettata e, sì, persino sgradita. 
Eppure, la redenzione di un uomo passa attraverso strade diverse; e una delle principali è di avere la possibilità di iniziare una nuova vita, diversa da quella conosciuta. Forse Paolo avrebbe acconsentito a dare un’occasione a Luis anche senza l’interferenza del proprio nonno, ma sta di fatto che le parole del vecchio gli risuonano nelle orecchie e nel cuore e, seppur con riluttanza, decide di concedere a Luis il beneficio del dubbio… d’altronde non è che il locale pulluli di aiutanti, con il caratteraccio che si ritrova!

Gli spunti di riflessione sono tanti nella storia di Luis e Paolo. Entrambi nati e cresciuti in un quartiere malfamato di Londra, hanno dovuto destreggiarsi tra i pericoli che ne caratterizzano i quartieri degradati. Ma se Paolo, nonostante due genitori disgraziati, ha avuto l’appoggio e l’affetto dei propri nonni a cui aggrapparsi, Luis non è stato altrettanto fortunato, poiché è cresciuto con un fratello per cui rappresenta solo un mezzo da usare nella malavita locale. 
Quante possibilità aveva Luis, che era solo un ragazzino, di abbandonare la strada scelta da altri per lui? Suo fratello, per un distorto senso di possesso, non lo avrebbe mai lasciato andare e lui, di contro, non avrebbe saputo cosa fare. 
Cosa ne sarebbe stato di Paolo, se non avesse avuto il sostegno dei nonni? Ancora, la riconoscenza di Paolo verso coloro che lo hanno protetto e amato lo forza a una vita di duro lavoro, per poche sterline, in modo da assicurare loro una vita il più dignitosa possibile. Quanti lo farebbero al posto suo?

Pagina dopo pagina affiorano i pensieri dei due protagonisti, le motivazioni dietro i loro gesti e comportamenti. Assistiamo a un lento ma inesorabile atto di fede l'uno nei confronti dell’altro. L’unico aspetto a non essere mai in discussione, fin dall’inizio, è la prepotente attrazione che provano; tuttavia, non è un’emozione nemmeno lontanamente sufficiente per costruire un rapporto basato sulla fiducia, non con il vissuto che hanno alle spalle... anche se ignorare il modo in cui il battito del cuore accelera, o il modo in cui il corpo sembra assumere una vita propria, ogni volta che sono insieme diventa sempre più difficile. 

Uniti in un quotidiano scandito prevalentemente dal lavoro e dagli incontri con i nonni di Paolo, i due giovani iniziano a forgiare un legame intenso, praticamente indissolubile. Quando l’amore bussa con prepotenza al loro cuore, spalancargli le porte è naturale come respirare. Tuttavia, se c’è una cosa che i due ragazzi hanno imparato sulla propria pelle è a non dar nulla per scontato e che per ottenere ciò che desiderano devono lottare con le unghie e con i denti. 

La prima parte del libro risulta piuttosto lenta, ovattata persino, nelle interazioni tra Luis e Paolo, ma nella seconda metà si registra un’impennata mozzafiato che trascina il lettore verso un sofferto e sospirato lieto fine: l’amore ancora una volta trionferà e persino il cattivo può aspirare a una sorta di redenzione. 
Il nostro cuore è stato ripagato della sofferenza ricercata e inferta. Grazie, Signora Leigh! 


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