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Due chiacchiere con... Runny Magma - Recensione "Perfect Stranger"

Oggi abbiamo il grande piacere di ospitare sul nostro blog Runny Magma, apprezzato e talentuoso autore dalla penna ironica e mordace, che ha accettato, gentilmente, di rispondere alle nostre domande. 

Chi è Runny Magma? Parlaci un po' di te... 
Ma... di me non ho mai detto nulla sin dall’inizio e, per spiegare le motivazioni, finirei col ripetermi: “Se scrivi romance devi essere donna, se scrivi gay fiction devi essere uomo, se sei esordiente non sai scrivere, se sei un professionista sei raccomandato, se sei giovane non sai niente della vita, se sei vecchio sei da rottamare, se sei sconosciuto non hai abbastanza amici, se sei conosciuto hai troppi nemici” e bla, bla. Sarebbe semmai interessante rivoltare la domanda: ma, nell’era dei social, quando tutti ci fanno sapere tutto di sé a ogni ora del giorno anche se non ce ne frega un accidente, davvero è così importante incamerare vita, morte e miracoli di migliaia di autori (tanto ormai sono tutti autori) o non basta svagarsi col libro? Per dire: io non vado a vedere se King ha cambiato la montatura degli occhiali mentre sto leggendo un suo libro, voglio sapere cosa succede nella storia. 

Cosa rappresenta per te la scrittura? 
Voglia di esprimersi, di guadagnare. Istinto. Passione. ToRRRmento. Bbbrrr... rispondono tutti così, vero? Io... boh? Il giorno in cui lo capirò, forse non scriverò più. Se si conoscessero tutti i misteri dell’universo, non ci sarebbero più stimoli per andare avanti. Mi viene e basta (quando ho tempo, in caso contrario sento le voci). 

3 aggettivi per descrivere Runny autore... 
Non so... questa cosa mi sa di colloquio di lavoro in cui tutti dicono di essere giudiziosi, volenterosi e problem solving, e poi non è vero, per cui vai pure sul dizionario dei sinonimi e dei contrari. 

Com'è arrivata l'ispirazione per "Perfect Strangers"? 
Non c’è stato un momento preciso in cui mi si è accesa una lampadina, basta guardarsi intorno per vedere che in ogni ambiente c’è qualcosa che non può essere inscatolato nel pregiudizio. Poi girando, vivendo, ricomponi tutti i pezzi e cominci ad affidarli ai personaggi che crei. 

Samuele e Andrea sono personaggi molto diversi - Samuele è impetuoso e un po' spaccone, Andrea serio e molto dolce - eppure entrambi hanno in comune il desiderio di nascondere delle verità o, forse, di non guardare in faccia la realtà... 
Chi non è così, in fondo, per un motivo o per un altro? Solo che loro non si buttano per ragioni diametralmente opposte: Andrea perché ci ha provato ed è rimasto scottato, Samuele perché non si è mai sciolto davvero del tutto. 

C'è qualcosa di autobiografico in loro? O ci sono dei personaggi in cui ti riconosci? 
No, gli spunti provengono sempre dalla realtà, ma i personaggi sono d’invenzione. Come quando per “A qualcuno piace tiepido” ho colto al volo una battuta della mia amica Ivana Tram (drag queen e spogliarellista) che aveva paura di sbagliare valigia prima di una serata, ma poi i protagonisti del libro non hanno niente di autobiografico o biografico. Naturale, in ogni personaggio che creiamo c’è qualcosa di noi e delle esperienze che abbiamo vissuto, ma sempre e solo a livello di spunti secondari (il poliziotto e il cavallerizzo però in passeggiata a Torre del Lago quell’estate c’erano davvero). 

La Toscana permea la maggior parte dei tuoi libri: qual è il legame fra questa terra e le storie che racconti? 
Vivo qui sin dalla nascita e mi piace creare ambientazioni concrete, parlare di luoghi reali che ben conosco. Perché ambientare storie a New York o Parigi che di New York e Parigi non hanno nemmeno i menù? Tutti all’estero invidiano il nostro paese, economia a parte. Evitiamo di espatriare per l’unico motivo che non ce lo impone: la fantasia. 

I tuoi personaggi mi fanno venire in mente una frase che amo molto: "La saggezza è saper stare con la differenza senza voler eliminare la differenza". Qual è la strategia più efficace, secondo te, per andare oltre gli stereotipi di genere? Quanto e come possiamo, finalmente, essere ribelli? 
Non lo chiedere a me. In Italia, fra cattolicesimo e istituzioni scolastiche, siamo ancora lontani dal poter fare tutti insieme allegramente gli (s)mascaradi. Negli ultimi anni le cose stanno cambiando in meglio e in fretta, ma ci sono ancora tante barriere da abbattere, e per eroderle bisogna pazientare anni e anni dal basso e con le unghie. 

Che tipo di lettore sei? 
Leggo un po’ di tutto. Anche gli ingredienti delle porcherie mentre sgranocchio. Lo sai che gli stabilimenti dei discount sono gli stessi in cui si producono i prodotti di marca? Perché dovrei pagare un pacco di biscotti il triplo? Solo per via della gallina di Banderas?

3 libri che, dal tuo punto di vista, non possiamo non leggere... 
Visto che abbiamo parlato di Toscana, potrei risponderti “Dante, Petrarca e Boccaccio.” Non possiamo non averli letti, ti pare? Li abbiamo letti tutti. Per forza! In ogni modo, consiglio in generale la narrativa italiana del secondo Novecento, perché nelle scuole è poco frequentata, e per diletto si tende al contemporaneo, per cui si rischia di perdere il filo. 

A cosa stai lavorando attualmente? 
Questo è uno di quei periodi in cui sento le voci, perché non ho molto tempo da dedicare alla scrittura. Però non è detto che prima o poi queste voci non si impossessino anche di un corpo. Nei ritagli di tempo comunque mi piace mantenere in vita i miei vecchi titoli.

Grazie di cuore per l'attesa, Runny, la pazienza (infinita) e la disponiblità.  
Grazie a te per lo spazio, e buone letture!

Biografia Runny Magma 
Mantiene segreta la sua reale identità affinché i suoi scritti vengano valutati al di là di qualsiasi pregiudizio, ma permette si sappia che alle giarrettiere preferisce le bretelle e adora azzannare liquirizia, il suo gatto e altre cose che magari immaginate senza starlo a spiegare. Odia Gloria Gaynor, i Village People e pure Lady Gaga, però è in grado di tollerare Madonna, Kylie Minogue e gli Abba. Ritiene che i gay romance siano parità d’intrattenimento e che un giorno li leggerà persino Giovanardi. Nel 2015 sono usciti i romanzi “Mascarado” e “Perfect Strangers” e la mini-raccolta “Porcahontas e (S)mascarado”, mentre nel 2016 il romanzo breve “A qualcuno piace tiepido.” Ha curato la rubrica “Drag Stories - Storie di strascichi” sul blog “Refusi Etc.”, dove ha dato voce alle drag queen italiane – dalla biografia autografa del suo gatto, che parimenti non si fa vedere perché su Internet i mici sono anche più inflazionati degli scribacchini.
Il suo sito: www.runnymagma.blogspot.it 

Titolo: Perfect Strangers
Autore: Runny Magma
Editore: Self-Publishing 
Genere: Contemporaneo 
Pagg.: 318 
Link per l'acquisto: Amazon - Disponibile anche su Kindle Unlimited 

Sinossi
Un Gay musical. Una metal band. E due uomini più simili di quello che pensano...
Una compagnia teatrale sta allestendo uno spettacolo che racconta iin musica la storia d'amore tre due ragazzi. Andrea, in qualità di regista e interprete, ci sta mettendo tutto se stesso, anche perché potrebbe trattarsi dell'occasione giusta per continuare a fantasticare su Samuele, il rocker piovuto nella compagnia solo per migliorare l'interpretazione e la presenza sul palco. i due mondi appaiono lontanissimi, Samuele non solo è rozzo e scontroso, ma pure sciupafemmine. E questo dovrebbe togliere ogni speranza ad Andrea, se non fosse che Samuele comincia a provare un certo gusto nello studiarsi la parte.

Recensione
Galeotto fu il bacio... non si può non pensare che questo leggendo "Perfect Strangers" di Runny Magma! Un bacio che spinge Samuele, un duro cantante di una metal band, a guardare il compagno di teatro Andrea con occhi diversi. Di certo, non come qualsiasi ragazzo etero guarderebbe un altro uomo

Andrea e Samuele non potrebbero essere più distanti l'uno dall'altro: il primo, dichiaratamente gay, è un ballerino che ora recita ed è proprietario dell'Associazione Stardust, mentre Samuele - con lunghi capelli e numerosi tatuaggi e piercing - Ã¨ il cantante di una rock band che ha una donna diversa ogni notte. 
I due ragazzi si conoscono quando Samuele inizia a frequentare le lezioni di canto nei locali dell'associazione di Andrea, che sentita la sua bellissima voce, lo ingaggia come co-protagonista di un musical, che la Stardust sta producendo, in cui è presente la scena di un bacio gay. 
Durante le prove, quando i due giungono, finalmente, al fatidico bacio, Samuele avverte delle strane sensazioni. Inzia, così, a farsi delle domande: perché non ha mai avuto una relazione seria con una donna? E come mai, ora, vede Andrea sempre più bello, interessante e affascinante? 
Naturalmente, la storia fra i due non potrà essere facile: se da una parte Samuele ha bisogno di dare un nome e di comprendere le emozioni che prova, e che diventano sempre più intense, dall'altra Andrea è ben conscio che aprire il proprio cuore all'altro, lo metterebbe in una situazione molto delicata 


Forse, la storia tra Andrea e Samuele è già stata scritta, ma lo stile irriverente e spumeggiante di Runny la rende unica. 
I due protagonisti del romanzo sono tratteggiati in maniera vivida e credibile, e grazie al doppio POV possiamo comprendere al meglio le loro emozioni, il sentimento che nasce fra di loro, la paura di Samuele di provare qualcosa di così forte per un uomo, e il timore di Andrea di lasciarsi andare, di andare, cioè, incontro all'ennesima delusione. 
Mi sono divertita a leggere "Perfect Strangers" perché Runny combina l'italiano e la lingua toscana - sempre presente nei suoi libri - con sagacia e abilità, e ho apprezzato la scelta di ambientare le vicende dei due protagonisti in Italia, cambiando l'atmosfera più "americana" a cui sono abituata. 
Meravigliosa la nonna di Samuele che capisce e supporta il nipote con ruvida schiettezza, e anche tutti i personaggi che ci vengono presentati all'interno del libro, ben caratterizzati, con una loro chiara personalità. 
Quindi, consiglio la lettura di "Perfect Strangers" a chi ha voglia di vivere una bella storia d'amore e a chi vuole farsi trasportare, anche solo con la fantasia, nella bella Toscana. 


 

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