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Recensione: "L'imperfezione dei cigni" di Brandon Witt

Titolo: L'imperfezione dei cigni
Titolo originale: The Imperfection of Swans 
Autore: Brandon Witt
Trad.: Ida Giannini
Casa Editrice: Dreamspinner Press 
Genere: Contemporaneo
Pagg.: 285 
Data di uscita: 13 marzo 2018 
Link per l'acquisto: Dreamspinner Press - Amazon

Sinossi 
Kevin Bivanti sogna da sempre di aprire una boutique di meravigliosi abiti nuziali, il posto in cui ogni promessa sposa possa sentirsi adorata. A trentotto anni, lascia una carriera di successo nel mondo della pubblicità per acquistare una vecchia brownstone in un quartiere prestigioso di Boston e realizzare il suo sogno. Quando uno dei suoi finanziatori è costretto a ritirarsi, il fato interviene presentandogli Casper James, un pasticciere che spera di aprire un’attività in proprio e che si rende disponibile a correre il rischio. Le loro ambizioni si fondono in una combinazione di boutique per abiti da sposa e pasticceria per torte nuziali. 

I lavori di ristrutturazione della brownstone, la relazione con l’ex marito, i drammi familiari con le madri e l’ansia per i cambiamenti sconvolgenti della sua vita spingono Kevin sull’orlo di un crollo nervoso. In mezzo allo stress e alla preoccupazione, Casper diventa qualcosa di più di un socio in affari e la loro reciproca attrazione rende più intense le emozioni, mettendo però a repentaglio l’attività.

Proprio quando i loro sogni sono sul punto di trasformarsi in realtà, Kevin e Casper devono trovare il coraggio di affrontare lo stress che deriva dal loro rapporto, l’incertezza di una nuova avventura imprenditoriale e il ripresentarsi dei demoni personali di Kevin. 

Recensione 
Anche se ti sembra impossibile realizzarli, non rinunciare mai ai tuoi sogni. Questo mi hanno insegnato Kevin e Casper, i protagonisti de "L’imperfezione dei cigni". A essere onesta, non avevo dubbi che avrei apprezzato questo libro, visto che è nato dalla penna di Brandon Witt

Kevin è un uomo di trentotto anni che lavora nel mondo della pubblicità. Ha successo, ma il suo vero sogno, fin da bambino, è quello di aprire un negozio di abiti da sposa. Non un negozio qualsiasi ma una boutique di successo, dove ogni donna possa sentirsi coccolata e adorata, dove trovare l’abito perfetto. E quando trova la brownstone adatta, trova il coraggio di buttarsi a capofitto in questa avventura. Kevin è caparbio, un uomo tenace che mette tutto se stesso in ogni cosa che fa. Quando inizia un progetto deve portarlo a termine, anche se ciò gli provoca terribili attacchi di ansia. 
L’ansia, un aspetto costante della sua vita che non lo lascia mai libero — sin da quando frequentava le scuole medie — e che lo costringe a imbottirsi di pillole insieme a quelle per i suoi problemi di stomaco. Reflusso gastrico, dice. Non che sia una bugia, ma neanche l’unico motivo per il quale mangia così poco. Anzi, quasi non mangia affatto. Perfezione, l’altro aspetto fondamentale della sua vita: tutto deve essere perfetto, e se non lo è, ecco arrivare l’ansia.
Kevin, di origini italiane, ha al suo fianco una famiglia numerosa e anche un po’ pazza – lo ammetto, un po’ un cliché delle famiglie italiane e soprattutto del sud Italia – che lo appoggia in ogni cosa che fa; le sue mamme e le sue zie e zii – tra cui lesbiche e gay, non ho mai letto di una famiglia con così tanti omosessuali – sono orgogliose di lui in modo quasi opprimente, ma è per questo che si offrono di aiutarlo nel suo sogno, finanziando l’acquisto della brownstone. Non un affare facile, visto la grandezza dello stabile e il costo non solo dell’edificio, ma anche del suo mantenimento. Quando conosce Casper James, però, un pasticciere trentacinquenne che vive con dei coinquilini troppo rumorosi e troppo disordinati il cui sogno è avere una propria pasticceria, tutto diventa un po’ più semplice: affiancare alla boutique di abiti da sposa una pasticceria specializzata in torte nuziali. Una trovata perfetta, no? Peccato che quando lo zio è costretto a ritirarsi dal finanziamento del negozio, devono entrambi cancellare l’intero progetto e rinunciare al loro sogno.
Il fato, però, ci mette il suo zampino, o almeno è quello che pensa Casper, fervido credente del destino. 
Casper ha una sostanziosa somma di denaro messa da parte per realizzare il suo sogno, ed ecco che il sogno può diventare realtà. Poco alla volta, certo, a passi lenti, con diverse difficoltà da superare, ma né Kevin né Casper si perdono d’animo. E insieme formano proprio una bella squadra.
Non solo dal punto di vista professionale. Casper, che non è il solito personaggio bello e muscoloso — tutt'altro! — si sente subito attratto da Kevin, che è invece bellissimo. 
Kevin, al contrario, non pensa affatto a Casper in quei termini, non inizialmente. Il suo tipo ideale è… bello, muscoloso, alto, proprio come il suo ex marito, con il quale riprende la relazione dopo che Scott, responsabile finanziario, cerca di aiutarlo nel finanziamento del suo progetto.
Permettetemi di spendere due parole su questo personaggio. Inizialmente Scott non mi piaceva, proprio come alla famiglia di Kevin, ma poi mi ha sorpresa. Motivo del divorzio è stato la sua scappatella – diventata poi relazione – con un uomo molto più giovane di Kevin, ma scopriamo, poi, che ama davvero il suo ex marito. E anche Kevin lo ama, ma una relazione aperta come vuole Scott non fa per lui. Non è ciò che vuole e ciò mette fine definitivamente a ogni loro rapporto. Personalmente, non potrei mai avere una relazione aperta, ma Scott è capace di separare sentimenti e lussuria, e a volte l’amore non basta.

Ti ho perso davvero stavolta.

Ciò che ho subito pensato di Scott, comunque, è che, nonostante il loro amore, non fosse davvero l’uomo giusto per Kevin. La sua bellezza così perfetta non faceva altro che aumentare l’ansia di Kevin, la sua idea di dover essere a sua volta perfetto. Ma Casper, con il suo carattere allegro, spensierato, è capace di farlo sentire… sereno. 

Riesci a spegnermi la mente. L’ho notato l’altra notte dopo che… be’, dopo. Il mio cervello semplicemente si spegne.

Casper è l’unica persona al mondo che riesce a farlo sentire al sicuro. Il suo bisogno di perfezione, soprattutto fisica, quasi scompare. Casper è l’unico che capisce ciò che lo tormenta, l’unico che nota ogni suo movimento, ogni sua azione che rende la sua vita… complicata. Problematica. 

Il corpo a cui si appoggiava non era enorme e pieno di muscoli come quello a cui era abituato, ma non si era mai sentito così al sicuro.

Innamorarsi di Casper è una sorpresa, ma è anche naturale. I cambiamenti, le difficoltà che si presentano con la boutique, il timore che l’uomo che ama possa scoprire il suo problema e i suoi difetti e quindi abbandonarlo, lo portano a un crollo nervoso. Non è abbastanza forte da sopportare tutto questo, non è abbastanza perfetto. O, almeno, è ciò che crede. Ed è questo il vero problema contro cui deve combattere, con l’aiuto di Casper e della sua famiglia. 

Brandon Witt tratta un tema delicato e purtroppo sempre più reale, spesso poco considerato dal punto di vista maschile. Questo libro mi ha toccato nel profondo. Mi ha lasciato sensazioni contrastanti, che vanno dalla tristezza per ciò che ha vissuto Kevin alla felicità per la realizzazione del suo sogno, per aver finalmente trovato qualcuno che gli ha fatto capire che non deve essere perfetto, per aver trovato qualcuno che lo ama per ciò che è, che lo ama con tutto se stesso. E il fatto che questa sia una storia vera, beh, ha reso tutto ancora più intenso, doloroso anche. Un susseguirsi di forti emozioni con uno stile che scorre con semplicità e che non appesantisce la delicatezza del tema, la fragilità di Kevin, il dolore di Casper. Aiutano anche la famiglia di Kevin, le scenette comiche tra i fratelli Bivanti, l’allegria di Casper, senza però tralasciare la sua sensibilità e la sua dolcezza.

Se non avete ancora letto "L’imperfezione dei cigni", beh, fatelo. Non ve ne pentirete. 

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