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Recensione: "Fuori dal nulla" (Serie In mezzo al nulla #2) di Roan Parrish

Titolo: Fuori dal nulla
Titolo originale: Out of Nowhere
Serie: In mezzo al nulla #2
Autrice: Roan Parrish 
Traduzione: Veronica Zana
Editore: Dreamspinner Press 
Genere: Contemporaneo
Cover Artist: AngstyG 
Pagg.: 291
Data di uscita: 29 maggio 2018 
Link per l'acquisto: Dreamspinner Press

Sinossi 
L’unica cosa che ha senso nella vita di Colin Mulligan è smontare automobili e rimetterle insieme. Nell’officina dove lavora con suo padre e i suoi fratelli, dà del suo meglio per arrivare a fine giornata senza avere un attacco di panico o di rabbia. Bere lo aiuta. E così anche correre e sollevare pesi fino a riuscire a malapena a stare in piedi. Ma niente può cambiare il fatto che è gay, un segreto che ha tenuto nascosto a tutti. 

Rafael Guerrera ha trovato il modo di convivere con un passato di cui si vergogna. Dedica la sua vita alla giustizia sociale e ad aiutare i giovani che, come lui, sono cresciuti con molto poco. Non ha tempo per l’amore. Diamine, ha a malapena tempo per sé. Per qualche ragione, tutto di Colin, quell’uomo triste e autodistruttivo, sembra supplicarlo. Ma è proprio lì che si annidano i guai che Rafe ha lavorato tanto per lasciarsi alle spalle. E mentre la loro relazione diventa più profonda, Rafe e Colin sono costretti a rivangare i segreti che entrambi avrebbero preferito tenere sepolti. 

Recensione 
Abbiamo già conosciuto la famiglia Mulligan nel primo libro della serie di Roan Parrish, "Nel bel mezzo del nulla", edito da Dreamspinner Press. Abbiamo conosciuto Daniel, il più piccolo di quattro fratelli che ha trovato se stesso e l’amore lontano dalla sua famiglia disfunzionale, logorata nei rapporti dal momento della morte della madre. E abbiamo conosciuto, anche se non approfonditamente, Colin, che si è rivelato una persona piena di odio e di risentimento. Già in quelle pagine se ne erano intuite le ragioni. "Fuori dal nulla" ci racconta la sua storia.

Abbiamo vissuto la sofferenza di Daniel nel sentirsi tagliato fuori da una famiglia ormai ridotta a un padre depresso e incapace di fare il genitore dopo la morte della moglie, non interessato ad ascoltare i suoi figli e dedito unicamente alla sua officina, all'alcol e alle partite da seguire in televisione. Eppure, in quel suo essere escluso, Daniel è riuscito ad affermare se stesso, a realizzare il suo sogno di studiare e diventare un professore e, alla fine, a trovare anche l’amore.
Colin in tutta la vita ha cercato unicamente di compiacere suo padre, soprattutto dopo la morte di sua madre. Essere il figlio perfetto sia nel lavoro — anche grazie alla passione in comune per le automobili e i motori — che nel tracannare birra e nel vedere le partite alla tv. La famiglia Mulligan è stata solo questo per i tre fratelli: una ripetizione di giornate identiche che, per Colin, hanno significato l'annientamento del suo vero io e dei suoi desideri e la perdita di ogni speranza verso un futuro diverso. La storia di Colin è un susseguirsi di menzogne, vergogna, rabbia e desiderio di autodistruzione, perché quando una persona annienta se stessa come Colin fa con se stesso, la morte viene vista come l’unica possibilità di essere finalmente liberi.
Rafe Guerrera sa benissimo cosa vuol dire annientarsi e ritrovarsi a vivere giorni, mesi e anni imprigionato. In passato ha toccato il fondo, ha scontato la sua pena e, una volta ritrovata la libertà, ha deciso di essere una persona diversa, di creare qualcosa di buono per gli altri, insegnando loro a credere in un futuro migliore, anche se non si ritiene meritevole che qualcosa di bello possa accadere anche a lui. Ma lo spera da sempre.

"Fuori dal nulla" è la storia di un uomo che ha provato cosa vuol dire vivere in gabbia e la storia di un altro uomo che si è creato da solo una gabbia in cui annullarsi. Il loro incontro avviene in circostanze drammatiche e la loro amicizia cresce pian piano nelle pagine del libro, ma quel “Lo senti anche tu?” è tangibile fin dall'inizio.
Rafe accetta le condizioni di Colin, rappresentare un segreto orribile che nessuno deve conoscere, pur di stargli accanto. Ha riconosciuto fin dal principio la sua bellezza dietro quell'armatura che Colin si è creato, fatta di dolore e rabbia, perché Rafe sa che Colin ha un cuore dolcissimo. E ce ne accorgeremo anche noi quando capiremo il motivo del suo atteggiamento sprezzante nei confronti del fratellino Daniel, l’unico con cui aveva creato un vero rapporto e con cui parlava veramente — e non solo facendo lo spaccone soltanto per far ridere la gente —, l’unico che sarebbe stato in grado di carpire il suo segreto e che, anche per questa ragione, ha voluto allontanare.
E il cuore dolcissimo di Colin lo vediamo emergere a contatto con i ragazzi queer dell’associazione in cui inizia a fare volontariato e dove lavora Rafe. Per la prima volta dopo tanto tempo, Colin può parlare con entusiasmo della sua passione per le macchine, può vivere momenti in cui la sua vita acquista un valore, un senso, grazie anche alla vicinanza e alla comprensione di Rafe, il quale riesce a insegnargli nuovamente a respirare, bloccando i suoi attacchi di panico, donandogli quel tocco umano che ha sempre respinto ma di cui ha sempre avuto bisogno per sentirsi se stesso, per sentirsi vivo.
Colin ci trascina nella sua disperazione, nella sua depressione, nella gabbia che si è costruito fatta di lavoro massacrante, pulizia maniacale, corse fino a sfinire il suo corpo e sbornie al solo fine di non pensare, per non sentire il dolore che gli attanaglia il cuore, per una vita che si trascina giorno dopo giorno sempre identica e inutile, incapace di provare un minimo di  speranza, una vita senza sbocchi e dove anche l’aria viene a mancare. E nel momento in cui quella sua vita è attraversata da un nuovo cambiamento, estremamente doloroso, Colin sente per la prima volta di essere finalmente libero. Toccherà a lui, a un certo punto, prendersi cura di Rafe, e per farlo dovrà gettare la maschera e svelare la sua verità, rendendosi finalmente conto che essere se stessi non è poi così tragico come si era immaginato, che la vita ha comunque una soluzione per ogni cosa e quindi non bisogna mai smettere di lottare.

Colin e Rafe con la loro storia ci insegnano che nella vita non si è mai soli e che chi ci ama è sempre pronto a prenderci per mano, a mostrarci una via per uscire dal baratro in cui si è precipitati e che per tutti esiste un futuro. Basta non perdere mai la speranza. E il nostro cuore.
In mezzo al nulla è una serie bellissima e "Fuori dal nulla", tradotto in maniera splendida da Veronica Zana, è un secondo volume difficile da dimenticare, semplicemente perfetto e assolutamente da leggere. Brava, Roan, e grazie!

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