Advertisement

Responsive Advertisement

Recensione: "Nemico all'interno" (Serie The executive office #3) di Tal Bauer

Titolo: Nemico all'interno
Titolo originale: Enemy within
Serie: The Executive Office #3
Autore: Tal Bauer 
Trad.: Caterina Bolognesi
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo/Azione/Political thriller
Pagg.: 576
Data di uscita: 14 settembre 2019 
Link per l'acquistoTriskell - Amazon 

Sinossi 
La Casa Bianca ha un infiltrato. 
Il presidente è in fuga per salvarsi la vita. 
Un generale traditore ha intenzione di distruggere il mondo. 
Quando tutto va in pezzi, di chi ti puoi fidare? 
Il presidente Jack Spiers è fuggito da Washington sula scia di un devastante attacco terroristico nella sede della CIA, pianificato dall'ex generale americano Porter Madigan. Mentre tutto il mondo lo crede morto nell'esplosione, in realtà Jack ha intrapreso una folle missione, infiltrandosi nella Russia occupata dai nemici per salvare l'amore della sua vita, l'ex agente dei Servizi Segreti e attuale First Gentleman, Ethan Reichenbach. 
Finalmente riuniti, Jack, Ethan e il deposto presidente russo, Sergey Puchkov, con l'aiuto della Presidente Elizabeth Wall, l'unica persona rimasta a Washington di cui Jack riesce ancora a fidarsi ciecamente, dovranno lavorare insieme per portare a compimento il loro piano disperato: scovare Madigan, nel suo nascondiglio nel punto più remoto del gelo artico, e sventare il suo piano di distruzione totale. 
In svantaggio numerico, con poche armi e un avversario terribilmente astuto, Jack, Ethan, Sergey e il resto del loro team dovranno lavorare duramente per riuscire a fermare Madigan e la sua armata.
Nell'ambiente desolato ed estremo dell'Artico, la loro volontà, la loro forza e persino il loro amore verranno messi duramente alla prova, spinti al limite quando posti di fronte a scelte durissime: scelte che pongono il fato del mondo al di sopra dell'amore nei loro cuori e della vita dei loro cari. Mentre tutto intorno a loro va in frantumi, Jack ed Ethan si trovano a combattere una guerra su due fronti: da una parte il nemico che possono vedere e, dall'altra, quello che si nasconde tra i loro ranghi. 
Di chi ti puoi fidare, quando il nemico è all'interno? 

Recensione 
D’inverno, quando la neve ammanta i paesaggi intorno a noi, la nostra mente avverte sensazioni di pace e silenzio. Una quiete per cui l’aria fredda e pulita si fa strada nel nostro corpo, ripulendolo dai gas nocivi che ci circondano, e infondendo nel nostro animo un inatteso, ma benvenuto, senso di calma. 
Quanto di più lontano dalla taiga siberiana e dai gelidi deserti artici che, insieme ai nostri eroi — e non usiamo questo termine a sproposito — siamo costrette ad affrontare in "Nemico all’interno", terzo e ultimo capitolo della serie The executive Office. Tra ghiacciai perenni che, con il loro spesso strato, ricoprono l’Artico da centinaia di anni, la neve che, impietosa, sferza il viso sospinta da venti che congelano l’aria nei polmoni, un cielo costantemente grigio e foriero di tempeste, ritroviamo Ethan e Jack, Sergey e Sasha pronti a tutto, pur di salvare il mondo dalla minaccia dell’ex generale Madigan.
In un avvicendarsi serrato di fughe e inseguimenti, di combattimenti all’ultimo sangue, in un territorio sempre più selvaggio e ostile, dove il nemico più pericoloso non è solo l’uomo bensì il luogo stesso in cui si trovano — una costante trappola mortale —, questi quattro uomini portano il peso della salvezza del mondo sulle spalle. Se dovessero fallire la missione, soltanto il desolante nulla attenderebbe il futuro dell’intero pianeta.
In questa partita serratissima, però, i nostri quattro valorosi non saranno soli. Su di loro veglia come un falco l’amico di una vita, Scott; faremo la conoscenza del capitano Anderson; ritroveremo il tenente Adam Cooper e la sua squadra di marines; e l’uomo che su tutti ha conquistato il cuore di Fede: Faisal, il principe erede al trono dell’Arabia Saudita. Tecnicamente — se proprio vogliamo mettere i puntini sulle i — Faisal ha conquistato il cuore del tenente Cooper e Adam ha conquistato totalmente il cuore del principe, ma una ragazza può sempre sognare, no? 
Quanto estesa è, però, la fitta ragnatela di corruzione di Madigan? Potranno veramente fidarsi, questi uomini, gli uni degli altri? Sappiamo che c’è un traditore. Qualcuno con cui hanno condiviso lacrime e sangue. Esiste forse tradimento peggiore? E chi sarà la talpa ancora nascosta alla Casa Bianca? 
In un crescendo di tensione e inquietudine, Tal Bauer mescola continuamente le carte in tavola, portando il lettore a sospettare di tutti: nessuno escluso. Non contiamo nemmeno più le volte in cui abbiamo sbarrato gli occhi e ci siamo fatte prendere dal panico, a ogni piccola, dolorosa scoperta. 

Ma "Nemico all’interno" non è solo un thriller politico avvincente, è anche una storia d’amore. È la storia d’amore di Tal Bauer, perché da ogni parola scritta, da ogni azione, da ogni dettagliata descrizione, dalla cura anche del più piccolo particolare, si evince tutto l’amore che lo scrittore ha riversato in queste pagine. 
È la storia d’amore di Jack e Ethan, uniti più che mai. È la storia d’amore di Sergey e Sasha. Ah, le prime lacrime versate sono tutte per colpa loro! È la meravigliosa storia d’amore di Faisal e Adam — la delicatezza dell’autore e l’attenzione poste nell’affrontare l’amore omosessuale di un musulmano ci hanno illuminate e commosse. 
Le emozioni danzano sulla pelle del lettore.

E quindi intensa. Struggente. Mozzafiato. Adrenalinica. Commovente. Intossicante. Romantica. Passionale. Avvincente. Questi sono solo alcuni degli aggettivi che ci vengono in mente per descrivere una delle serie Male to Male più belle di sempre. Curata fin nei minimi dettagli e scritta con una passione pura. Una di quelle storie che si desidera leggere d’un fiato — perché si ha bisogno di arrivare al momento della verità — ma di cui si vuole assaporare ogni parola, perché le pagine scorrono una dietro l’altra in un dedalo di colpi di scena al cardiopalma. Allo stesso tempo è una di quelle storie di cui non vorremmo mai leggere la parola fine, perché i personaggi sono entrati talmente sottopelle da rendere quasi doloroso il distacco. Quasi duemila pagine da quando abbiamo conosciuto per la prima volta Ethan e Jack e ora ci sembra di dover dire addio a degli amici, a degli uomini coraggiosi che non hanno mai nascosto le loro debolezze ma che, anzi, hanno saputo trasformarle nella loro forza. 
La serie The Executive Office si è ritagliata un posto speciale nel nostro cuore e non solo... la nostra libreria non vede l’ora di ospitare anche quest’ultimo cartaceo, e voi non potete assolutamente perdere l’opportunità di leggerla!

Posta un commento

0 Commenti