Advertisement

Responsive Advertisement

Recensione: "Zanne e Ali" (Serie Le Cinque Dita #1) di S.M. May

Titolo: Zanne e Ali
SerieLe Cinque Dita #1
Autrice: S.M. May
EditoreSelf-published
Genere: Fantasy
Pagg.320
Prezzo ebook: € 2,99 
Prezzo cartaceo: € 10,00
Data di uscita: 10 giugno 2020 
Link per l'acquisto: clicca qui - Disponibile anche in KU

Sinossi 
E strinse il pugno così forte
che tutte le sue dita iniziarono 
a sanguinare
Ma erano cinque 
ed erano fuoco
e più nessuno osò alzare
lo sguardo

Dopo l’ennesima sconfitta, Julius de Margoulis, signore spodestato delle genti albine del nord, si è nascosto tra le montagne per rigenerarsi e pianificare la propria vendetta. 

Per secoli ha vissuto, regnato e combattuto da solo al comando, prendendo possesso, come servitore o nutrimento, di chiunque si fosse imbattuto sulla sua strada. 
Adesso però le risorse si sono esaurite ed è giunto il tempo di accettare che gli sono rimaste come alleate unicamente l’astuzia e una visione disperata che, forse, gli hanno inviato gli dei. Julius ha dunque deciso: le sue truppe saranno composte soltanto da cinque creature di razze diverse e come un pugno possente si abbatteranno sul nemico. Cinque come le sue dita, cinque guerrieri addestrati da lui stesso e dotati della magia più sorprendente. 
Ma da considerare – sempre e in ogni caso – meri strumenti di guerra, da usare e sacrificare senza rimorso, e da tenere sempre a debita distanza, così che nessuno di loro possa mai spingersi tanto vicino da ghermirgli l’anima.

Ardamon: una terra che esiste da qualche parte, un luogo di scontro di Vampiri crudeli, lupi mercenari pronti a tradire, mutaforma orgogliosi e ingenui, gazze ladre in cerca di vendetta, donne-sigillo non esenti da complicazioni e stregoni abili ma refrattari al gioco di squadra. 

Lettura consigliata a un pubblico adulto. Possibili scene di violenza e di consenso dubbio.
Con illustrazioni interne. 

Recensione 
Una tenda fatta di lenzuola e coperte, una torcia a illuminare il nostro mondo magico, le pagine di un libro sfogliate da piccole mani curiose, il cuore che batte a mille e la sensazione di far parte di un viaggio fantastico, di percepirne gli odori e i sapori, di essere parte di quella Compagnia. Così ricordiamo con emozione e nostalgia le serate a leggere — anche furtivamente, viste le ore piccole — il mondo incredibile creato da J. R. R. Tolkien. Colui che ci ha introdotto, ammaliandoci, allo straordinario universo del fantasy!
Con "Zanne e Ali", primo volume della trilogia Le Cinque Dita, i ricordi sono riaffiorati prepotenti, accompagnandoci per tutta la lettura di questo nuovo avvincente racconto. 
S.M. May ha creato un mondo ben delineato, popolato da mostri e creature magiche: ventuno Razze che coesistono in una società dove il più forte e potente la fa da padrone. Le dinamiche sono crude, prive di fronzoli o sdolcinatezze. In gioco c’è la sopravvivenza stessa. Non si può abbassare la guardia per nessuna ragione: è alto il rischio di soccombere di fronte a un nemico più tenace e duro, o più astuto.
I legami che si creano tra i personaggi sono subordinati a una esigenza da soddisfare, o a mera convenienza, piuttosto che ad affetti consolidati. 

In questo primo volume conosciamo Julius de Margoulis, possente Vampiro Albino centenario conosciuto tra gli Alati come il re pazzo, un re ormai senza regno. Negli ultimi cinque anni è rimasto celato al mondo, nascosto in una grotta tra le montagne per riprendersi dalla catastrofica sconfitta, che lo ha colpito duramente e ha raso al suolo il suo esercito. Gli dei però, dopo tanto tempo, gli hanno finalmente inviato una visione chiara: il suo pugno schiuso, la mano aperta. Cinque dita, cinque differenti guerrieri per guidare le sue nuove truppe per riconquistare Ardamon. Ha ancora con sé la fida compagna di battaglie Ragusan, un’arma implacabile che non lo ha mai abbandonato, che è ancora al suo fianco ora che è pronto a uscire dall’ombra. Un segno inequivocabile è sceso dal cielo: un giovane sparviero, colui che rappresenta il suo primo dito. 
Il giovane, esuberante e ingenuo Tubiec si renderà subito conto che il mondo basso è peggiore di quanto riportato in qualsiasi racconto. Imparerà a caro prezzo, sulla propria pelle, quanto possa essere insidioso. Come se non bastasse, l’unica creatura in grado di tenerlo in vita è al contempo salvatore e carnefice. 

Fin dall’inizio abbiamo percepito tra il vampiro e il pulcino — uno sparviero che ha visto poco più di venti primavere cos'altro potrebbe essere per una creatura antica come Julius? — una sorta di elettricità. Abbiamo sperato che i due stabilissero una connessione — anche un piccolo cenno d'affetto — ma, come accade in ogni classico dark fantasy che si rispetti, la storyline romance è solo una parte infinitesimale dell'intreccio narrativo, nient'altro che un abbozzo, uno scorcio di ciò che potrebbe essere... ma non è detto che sia. Gli stessi personaggi non ne palesano il bisogno; e del resto non è contemplato dalla loro realtà. Il coraggio, la forza di volontà, l’audacia, l’astuzia sono i valori essenziali a cui si affidano, non certo la bontà d’animo o la compassione — sebbene in alcuni, brevi momenti ne colgano la valenza e il potere, sentendosi tuttavia quasi traditi dai loro stessi sentimenti.
Il viaggio di questi guerrieri è soltanto all’inizio. 
Il secondo dito, Kendra, la bellissima nera gazza ladra, è già stata reclutata e abbiamo appena conosciuto il terzo. 

La scrittura di S.M. May è lineare e scorre piacevolmente, trasportandoci nella creazione narrativa della sua realtà. Con parole dal sapore antico, perfette per contestualizzare l’intera vicenda ed esaltare le caratteristiche di ogni personaggio, il lettore si trova indiscutibilmente immerso in una storia senza tempo, dove l’immaginazione corre a briglia sciolta. 

Siamo rimaste così coinvolte dal racconto che, quando abbiamo finito di leggere, abbiamo continuato a sfogliare invano le pagine del nostro kindle in cerca del capitolo successivo. Quanta frustrazione! Tutto è da definire: ogni porta è rimasta aperta e di nuove ne sono state spalancate, lasciandoci quasi con un palmo di naso. Possiamo solo sperare che l’autrice abbia pietà di noi e pubblichi quanto prima il secondo capitolo. 

Posta un commento

0 Commenti