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Recensione in anteprima "Tu sei la ragione" (Serie The Tav #2) di Renae Kaye


Titolo: Tu sei la ragione 
Titolo originale: You Are the Reason 
Serie: The Tav #2 
Autrice: Renae Kaye 
Traduzione: Karen Arreghini 
Editore: Triskell Edizioni 
Genere: Contemporaneo 
Pagg.: 260 
Data di uscita: 24 aprile 2017 
Link per l'acquisto: Triskell - Amazon 

Sinossi 
Davo è un ragazzo nella media. Ha un buon lavoro, una casa propria e passa i fine settimana al pub. Accetta completamente di essere gay, ma non vuole essere uno di quei gay effeminati. Gli piacciono il football, le altre attività maschili ed evita accuratamente tutto ciò che potrebbe essere considerato femminile, comprese le relazioni che durano più di quindici minuti. 
Un giorno, l’amico e idolo gay di Davo non solo trova un fidanzato, ma adotta perfino una bambina. Davo è profondamente sconvolto e corre al pub. È proprio lì che incontra Lee, una ragazza carina dai capelli color ciliegia, con un bel vestitino e un paio di scarpe rosse a punta. Davo ne è affascinato, ma com’è possibile? Lui è gay, no? Poi Lee gli confessa di essere in realtà un ragazzo a cui a volte piace indossare abiti da donna. Stravolto da quell’attrazione così bizzarra per lui e le sue idee, Davo inizia un lungo cammino che lo porterà ad accettare se stesso senza dare importanza a ciò che pensano gli altri. 

Recensione
Renae Kaye è un'autrice fuori dal comune, una vera e propria scrittrice di talento in grado di coniugare racconti d'evasione e tematiche importanti, con uno stile vivace e brillante, dalla semplicità densa e misurata, il cui marchio di fabbrica sta tutto nella sua ironia travolgente. D'altronde, si sa, il riso fa cuore e anche buon sangue, ma divertirsi leggendo è affare complicato, eppure Renae riesce nell'impresa: strappa risate e provoca sorrisi, mentre il lettore ci prova gusto. Perché Renae sa far ridere, con un'intelligenza caustica e uno humor pungente e sferzante, proprio come accade in "Tu sei la ragione", secondo volume della serie The Tav, edito da Triskell Edizioni: un romanzo spassoso, dai dialoghi e dalle battute fulminanti e corrosive, un concentrato di cinica allegria, che non teme di raddolcirsi quando le cose si fanno serie. Un libro da leggere, insomma. Fondamentalmente, per 4 luminosi motivi:

1) David Pederson. Per le signore Dave. Per gli amici Davo. 27 anni, bello "nella media", con un'ottima posizione lavorativa come venditore per un'acciaieria, gay più o meno dichiarato, Davo è sempre alla ricerca di incontri amorosi mordi e fuggi. Diffidente, poco incline all'autoanalisi, ha paura del futuro e rifugge il passato, nascondendosi in un presente mai vissuto, davvero, fino in fondo. Perché Davo si arruffa dentro inquietudini, contrasti e un senso di solitudine macerato da un raziocinio, una durezza e un'imperturbabilità declinata al maschile. Davo, del resto, non è una femminuccia: odia tutto quello che è rosa, non si confida con nessuno, non esprime i suoi sentimenti, non piange mai e, soprattutto, non ama i ragazzi gay vistosi, colorati ed effeminati. Almeno fino a quando non incontra Lee.

2) Lee Brennan. Androgino, bellissimo, affascinante e sexy, è sicuro di sé, determinato e dichiaratamente gay. È capace di relazioni significative, prende in considerazione i suoi stati d'animo, fa volontariato presso un'associazione che aiuta giovani LGBT e, soprattutto, sa usare l'immaginazione. Lee, infatti, non si lascia ingabbiare in ruoli precostituiti e limitanti, ma vive la parte naturale e trasgressiva della sua identità in linea con la sua espressione di genere: di tanto in tanto, ama indossare vestiti da donna. 

3) L'incontro tra Davo e Lee è un'esplosione di sorpresa e comicità scintillante, di convinzioni, idee, punti di vista diversi, che spingono Davo al cambiamento: l'ineffabile appeal di Lee lo guida alla scoperta di un mondo vasto e irriducibile, di un territorio sconosciuto, misterioso e irresistibile su cui nasce, con il passare del tempo, la loro tenerissima, calda e appassionata storia d'amore, un nuovo punto d'inizio grazie al quale Davo rinnova la sua identità e quella altrui. 
Dal loro primo appuntamento si succedono esplorazioni, rivelazioni, sfide e conflitti che mettono a nudo la profondità della loro anima tra forza e vulnerabilità, dipendenza e libertà, sicurezza e rinnovamento. L'amore di Dave e Lee è la sintesi perfetta di vita, umorismo ed emozione. 
4) Jake Manning, Patrick Stanford e la loro piccola tutta-vestita-di-rosa Maxine. Sì, in "Tu sei la ragione" ritroviamo più belli, innamorati, vividi e divertenti che mai, anche, i protagonisti de "Una luce accecante", primo — e tanto amato — volume della serie. Renae Kaye accende la curiosità del lettore con un dolce impasto di paternità, ansie, struggimenti, confidenze sotto la luna e con l'immancabile ritmo incalzante delle stoccate di Jake e delle argute riflessioni di Patrick.

"Tu sei la ragione" è un libro accattivante, che seduce con personaggi originali e anticonformisti, con una trama fluida e avvincente, con il racconto di un amore all'apparenza irrazionale ma sostanzialmente inevitabile e totalizzante, ed è un libro che invita alla riflessione: preconcetti, cliché e stereotipi possono toccare chiunque, indistintamente, e nella loro persistente diffusione alimentano un'intolleranza che si esprime attraverso la svalorizzazione e l'emarginazione dell'altro; per fortuna, siamo tutti diversi — ognuno a modo proprio — scoprirlo e accettarlo ci rende unici, irripetibili e aperti all'autenticità altrui, al di là di ogni apparenza e di ogni improbabile luogo comune, perché i particolari sono quello che conta: "Ci baciammo. Forte e piano. Lento e frenetico. Bagnato e asciutto... E sapete cosa? Penso di aver notato l’ultimo suo dettaglio.
Imperdibile. E indimenticabile



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