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Recensione: "Blue Notes" (Serie Blue Notes #1) di Shira Anthony

Titolo: Blue Notes 
Titolo originale: Blue Notes 
Serie: Blue Notes #1 
Autore: Shira Anthony 
Traduzione: Fran Macciò 
Editore: Dreamspinner Press 
Genere: Contemporaneo 
Pagg.: 229 
Data di uscita: 30 maggio 2017 
Link per l'acquisto: Dreamspinner Press - Amazon 

Sinossi 
Forse è colpa del jet lag. Jason Greene pensava di avere tutto dalla vita: il lavoro dei suoi sogni in un rinomato studio legale di Filadelfia, una fidanzata bellissima, e tanti soldi da non sapere neppure come spenderli. Quando scopre la futura sposa a letto con un altro, è costretto a riconsiderare la sua vita e tutte le scelte fatte fino ad allora. Senza quasi riflettere, deciso a fuggire da tutto e da tutti, prende un aereo per Parigi, con la speranza di trovare lì un po’ di pace. 
Ma il periodo di riposo di Jason si tramuta in un viaggio del cuore quando incontra Jules, un violinista jazz in difficoltà e con un grosso peso sulle spalle. Nella città dell’amore, non ci vuole molto prima che i due si trovino a dividere il letto. Eppure, come entrambi capiranno presto, nessuno può sfuggire al proprio passato. Prima o poi, dovranno guardare in faccia la realtà. 

Recensione 
Romanticismo allo stato puro, sensualità e dolcezza. Ecco gli elementi che, mescolati con maestria e delicatezza, rendono "Blue Notes" di Shira Anthony, edito da Dreamspinner Press, un piccolo gioiellino nel panorama dei Romance M/M contemporanei. 

Jason è un uomo realizzato. Avvocato di successo e socio del suo studio a Filadelfia, sembra non poter desiderare di più dalla vita. Purtroppo, però, la realtà non è mai stata così diversa.  A seguito di un tradimento e dopo una relazione lunga e non esaltante, Jason decide di lasciare Diane, la sua fidanzata storica. È una decisione difficile, ma non è questo a far soffrire di più Jason, quanto la consapevolezza di non aver altro, nella vita, oltre al suo lavoro. Così, raccogliendo tutto il coraggio che riesce a trovare, decide di prendersi due mesi di stop dalla sua vita, dal suo lavoro e dalla sua soffocante città, per volare a Parigi, dove la casa di sua sorella Rosalie lo accoglie a braccia aperte.
Jules è un ragazzo di ventidue anni che, della vita, ha visto le sfumature più buie. Ha un passato difficile, che nasconde dietro alle meravigliose melodie che compone ed esprime, suonando il suo violino. È un ragazzo forte, simpatico e brillante e, nonostante tutto, riesce a vivere la sua vita con il sorriso sulle labbra e con un atteggiamento spavaldo e baldanzoso. E così, una sera, in un piccolo locale di Parigi dove si esibisce, di tanto in tanto, con i suoi due amici, Henri e David, Jules impugna il violino e inizia a suonare... e le sue note arrivano direttamente al cuore, affaticato e bisognoso di amore, di Jason. 

Il loro incontro è come un lampo in un cielo buio. Illumina le loro vite, portando con sé il rombo del tuono che scoppierà nei loro cuori e nelle loro anime ferite. Perché Jason e Jules sono due uomini che hanno bisogno di essere amati. E, insieme, scopriranno quanto può essere bello non sentirsi più soli, avere qualcuno accanto che prende le nostre mani e ci fa sentire protetti e al sicuro. 
I loro caratteri, così apparentemente diversi, si fonderanno in modo perfetto, rendendoli una coppia unica e completa. Jason, capirà che a volte è bello lasciarsi andare  e che, voler avere sempre il controllo di tutto, non è altro che un modo per proteggersi dal mondo esterno e dal dolore che esso potrebbe causargli. Capirà che è arrivato il momento di lasciar andare le proprie paure, soffocate per troppo tempo, e che solo quando lo farà, si sentirà un uomo libero di amare e di essere se stesso. 
Jules, invece, per la prima volta nella sua vita, imparerà a fidarsi di qualcuno e si lascerà cullare dalle braccia forti di un uomo, che non vuole altro se non renderlo felice. E sarà grazie a questi sentimenti così forti e sinceri, che riuscirà a buttarsi il suo passato alle spalle, sentendosi finalmente degno di essere amato.
Oh, come vorrei che questa recensione fosse accompagnata dal dolce suono di un violino! Come vorrei poter avere un proiettore, così che poteste vedere le immagini che ho nel cuore proiettate davanti a voi! Perché, credetemi, questo è un libro che non si legge, ma si vive. Per tutto il tempo, nella lettura, mi sono sentita cullata dal suono del violinino di Jules, o da quello del pianoforte di Jason. Mi sembrava di sentire le melodie di Brahms e di Chopin accompagnare le parole dei due protagonisti, i loro gesti, i loro momenti d’amore. 


Shira Antony, si è davvero superata. Ha saputo creare una storia ricca, originale e delicata. Ha caratterizzato perfettamente i suoi due personaggi, rendendoli veri e realistici, interpretando i loro pensieri con tatto e dolcezza, con uno stile narrativo originale, diretto ed evocativo. La storia, infatti, è narrata in terza persona, ma sono presenti moltissimi accenni ai loro pensieri più intimi, espressi in prima persona, in modo che il lettore possa gioire, piangere e sorridere con loro. Il continuo inserimento di vocaboli francesi, poi, l’ho trovato davvero un colpo di genio. In alcuni momenti, è come se si riuscisse a visualizzare le scene in modo quasi reale, come se fosse un film. La bravura dell’autrice, secondo me, è stata proprio questa, ovvero il saper mescolare questa molteplicità di sensazioni dovute alla musica, principalmente, ma anche all’atmosfera parigina, che permea le pagine del libro dall’inizio alla fine. E Parigi, si sa, è la città dell’amore. 
Ma, in "Blu Notes", Parigi è anche la città della scoperta, delle nuove opportunità, della voglia di essere se stessi e di lasciare cadere le barriere. Parigi, con tutti i suoi luoghi più belli e suggestivi, diventa teatro di una commedia romantica e sensuale, che vede come protagonisti due uomini che dalla vita non si aspettano più nulla, ma che dovranno fare i conti con i sentimenti che li investiranno, come un potente tsunami, sconvolgendo per sempre le loro vite. 

 

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