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Recensione: "Il prezzo del silenzio" di Sara Santinato

Titolo: Il Prezzo del Silenzio 
Autrice: Sara Santinato 
Editore: Triskell Edizioni 
Genere: Contemporaneo 
Pagg.: 414 
Data di uscita: 24 maggio 2017 
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Sinossi 
Samuel Brant conduce un’esistenza tranquilla. Frequenta l’ultimo anno di liceo e nasconde la sua omosessualità a tutti, dalla famiglia ai compagni di scuola, compreso il suo grande amico David Eliot, del quale è innamorato. 
Quando nella loro classe arrivano inaspettatamente due nuovi ragazzi, Jason e Marta, il loro equilibrio rischia però di spezzarsi. Marta diventa la ragazza di Davis, mentre Jason, gay dichiarato, fa di tutto per avvicinarsi a Samuel. 
E mentre i giorni passano e l’amicizia di Samuel e David subisce dei grossi cambiamenti... 

Recensione 
Brava, brava, brava.
Sono queste le parole che ho pronunciato, quando ho chiuso “Il prezzo del silenzio” di Sara Santinato, per Triskell Edizioni. Mi sono approcciata a questo libro in modo un po’ guardingo, lo ammetto. Ero curiosa e piena di aspettativa, dal momento che la sinossi mi aveva colpito molto e la cover ancora di più.
Così, una sera, ho iniziato questo libro e... bum! Sono stata risucchiata nella storia come una conchiglia dentro un  mulinello nel mare. Ho iniziato il mio viaggio insieme a Samuel, David e Jason e, credetemi, è stato un viaggio intenso e appassionante.
Ma andiamo per ordine. “Il prezzo del silenzio” è la storia di tre ragazzi di diciotto anni che frequentano l’ultimo anno del liceo in una cittadina del Wisconsin.
Samuel è un ragazzo dolce, pacato e altruista. Ha una famiglia solida e unita alle spalle, che lo ha sempre appoggiato in ogni sua scelta, è un ottimo studente e un amico fidato. Samuel, però, nasconde a tutto il mondo il suo segreto ovvero di essere gay. È tutta la vita che lo tiene per sé, troppo spaventato anche solo per dirlo a David, il suo migliore amico del quale è segretamente innamorato. No, meglio tenere tutto nascosto dentro al proprio cuore, e accontentarsi dei piccoli sguardi rubati, delle carezze fortuite e delle sensazioni, meravigliose, che la sola presenza di David al suo fianco riescono a dargli.
David è il classico sciupafemmine. È uno dei ragazzi più popolari della scuola, spigliato, sempre allegro e pronto ad una serata in compagnia... di una ragazza. Ama il divertimento senza pensieri e non ne fa un segreto, anche perché che male c’è? Ma David ha anche un punto debole... che si chiama Samuel. Sono amici da anni, soprattutto da quando David, alle scuole medie, ha preso Samuel sotto la sua ala, difendendolo da alcuni bulletti che avevano tentato di prenderlo in giro sul fatto che Samuel potesse essere gay... pazzesco! Niente di più falso, vero David?
David, purtroppo, non può certo dire di vivere nella famiglia perfetta: suo padre se n’è andato ancor prima che lui nascesse e sua madre si è messa in testa di vivere con Doug, buzzurro manesco e arrogante.
David e Samuel sono due personalità complementari. Ognuno di loro ha un carattere forte e determinato, ma entrambi nascondono piccole grandi debolezze che solo l’aiuto e la presenza dell’altro, riesce a colmare. Sono però inseparabili, uniti da un’amicizia profonda e radicata capace di affrontare qualsiasi cosa...
...qualsiasi cosa tranne Jason.
Sarà proprio l’arrivo di Jason a rompere la campana di vetro sotto la quale Samuel e David erano abituati a vivere. E sarà proprio lui, con il suo carattere spontaneo e sincero, a dare una scossa alla vita di Samuel, mettendolo di fronte a delle scelte difficili, è vero, ma necessarie. 

Il prezzo del silenzio” è il libro Young Adult più bello che abbia mai letto. E lo dico così, senza pensarci su neanche due secondi. Ma cosa mi ha convinto di più, di questa storia? Cosa mi ha appassionato, e tenuto incollata come una naufraga su una zattera ad ognuna delle sue 400 pagine?
Beh, per prima cosa l’amore. L’amore dolce, appassionato, ingenuo e un po’ pazzo che solo due adolescenti possono provare. L’amore quello vero, quello pulito, puro e genuino. Quello che ti fa venire la pelle d’oca e che ti fa sospirare insieme ai protagonisti, riga dopo riga, pagina dopo pagina.
Ma l’amore, si sa, a volte non basta. E allora, che ne dite se aggiungiamo anche un’amicizia fraterna e indissolubile? Una di quelle che ti fanno sentire al sicuro, che ti riempiono gli occhi di lacrime quando, nei momenti più bui della tua vita, senti di non essere solo e sai che non lo sarai mai. 
Non vi basta? Allora aggiungerei… la comprensione. Quando sai di poter contare su una famiglia che non è la tua, quando ti senti figlio abbandonato ma hai, dentro di te, la consapevolezza che, qualsiasi cosa ti accadrà, ci sarà sempre qualcuno che amerà accoglierti tra le sue quattro mura.
E, per finire... il perdono. Perché “Il prezzo del silenzio”, è un libro che parla di tante cose ma, secondo me, tutto gira intorno alla capacità di perdonare. Perdonare le scelte azzardate, perdonare l’incapacità di dire la verità solo per proteggere qualcuno, per evitare di fargli troppo male, perdonare la paura, quella che ti paralizza e non ti fa più muovere. 

Samuel e David sono due personaggi caratterizzati con maestria e consapevolezza.  Lo stile narrativo, in prima persona e con point of view alternati, è ritmato e incalzante. Non ci sono tempi morti, nessun momento calante, nessuna parte più lenta. Sara Santinato ha saputo tenere viva l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina, creando una storia ricca di movimento e mai banale. Se volessi tirare le somme, direi che in questa storia non manca proprio niente: c’è romance, al punto giusto, ci sono colpi di scena, ci sono momenti drammatici. In poche parole, se state per iniziarlo, sappiate che si ride, si piange, ci si arrabbia, ci si commuove e, infine, si sogna.
Sebbene i due protagonisti principali siano David e Samuel, però, mi sento di dover dire qualcosa anche su Jason. Senza sbottonarmi troppo, posso dire che ho ammirato moltissimo la dolcezza e la maturità di questo ragazzo. Un piccolo grande uomo che mi ha stupito facendomi innamorare del suo carattere brillante e del suo animo gentile.
In conclusione, cos’altro posso dire? Non vorrei ripetermi ma… brava, brava, brava. E grazie, Sara, per averci regalato una storia così commovente e ricca, che lascia dietro di sé una scia di lacrime e risate, insieme ad un bagaglio di emozioni così intense da aver voglia di leggerne ancora. 

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