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Recensione: "Persi e ritrovati" (Serie Twist of Fate #1) di Lucy Lennox & Sloane Kennedy

Titolo: Persi e ritrovati
Titolo originale: Lost and found
Serie: Twist of Fate #1
Autrici: Lucy Lennox & Sloane Kennedy
Trad.: Francesca Bernini
Editore: Triskell Edizioni 
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo 
Pagg.: 254 
Prezzo: € 5,99 
Data di uscita: 16 febbraio 2019
Link per l'acquisto: Triskell - Amazon

Sinossi 
Aveva promesso di non lasciarmi mai. Ma, quando avevo avuto più bisogno di lui, è stato esattamente ciò che ha fatto…

Dalle due delle autrici più vendute, Sloane Kennedy e Lucy Lennox, arriva un’emozionante nuova serie, dove uno scherzo del destino può cambiare ogni cosa…

Aveva promesso di non lasciarmi mai. Ma, quando avevo avuto più bisogno di lui, è stato esattamente ciò che ha fatto…

La guida escursionistica Xander Reed ha passato quindici anni a cercare di dimenticare la notte in cui, nel momento più difficile della sua vita, si era rivolto al suo migliore amico, solo per scoprire che il ragazzino che gli aveva promesso di stare sempre dalla sua parte gli stava voltando le spalle. Tremila chilometri e quindici anni dopo, si è costruito una nuova vita in un luogo tranquillo ai piedi delle Montagne Rocciose. Dovrebbe essere abbastanza per togliersi dalla mente il ricordo di Bennett Crawford, ma le vecchie ferite sono dure a rimarginarsi e, quando Bennett riappare all'improvviso in quanto membro della spedizione che lui dovrebbe capeggiare, le cicatrici si riaprono.

Avevo sempre e solo desiderato proteggere Xander da altri dolori. Non avevo mai pensato che dovesse essere difeso proprio da me…

Bennett Crawford ha dovuto affrontare una scelta impossibile la notte in cui il suo migliore amico gli ha chiesto aiuto. E ha preso quella sbagliata.
In qualità di unico erede di una delle famiglie più abbienti del New England, avrebbe dovuto avere il mondo ai suoi piedi, ma perdere il suo migliore amico alla giovane età di quattordici anni ha cambiato tutto. E benché Bennett sia riuscito a nascondersi dietro una maschera di contentezza e abbia preso posto accanto al padre alla guida dell’azienda di famiglia, dentro di sé sta cercando quella parte che è andata persa la notte in cui Xander Reed è uscito dalla sua vita. L’unica ancora di salvezza di Bennett è il suo lavoro con un gruppo di ragazzini di città e, quando gli viene data la possibilità di mostrare loro che esiste un mondo molto più vasto ad attenderli là fuori, se hanno il coraggio di farsi avanti, la sfrutta.
Ma quando scende dal pullman, per una settimana che avrebbe dovuto essere di solo divertimento e avventura, viene catapultato nel passato non appena scopre che la loro guida altri non è che il ragazzino che ha lasciato andare così tanti anni prima. Solo che il ragazzo insicuro e dall'animo dolce che conosceva non esiste più e, al suo posto, c’è un uomo amareggiato e ombroso che non è interessato a offrire seconde possibilità.

Le persone se ne vanno. Adesso lo so, e nulla di ciò che Bennett ha da dirmi cambierà qualcosa...

Tutto ciò che Bennett desidera è mostrare a Xander che la loro amicizia era solo l’inizio. Ma quando questi si rifiuta di ascoltarlo, si rende conto che dovrà giocare sporco.
Perché ora che lo ha ritrovato, non lo lascerà andare una seconda volta... 

Recensione 
Xander Reed e Bennett Crawford — protagonisti di "Persi e ritrovati" di Lucy Lennox e Sloane Kennedy, edito da Triskell Edizioni — avvertono un legame molto profondo fin dal loro primo incontro, avvenuto in un parco quando entrambi avevano cinque anni. Un legame che si trasforma in un’amicizia fatta di giornate trascorse insieme e di fughe notturne con lunghe chiacchierate sotto cieli stellati. Un legame che, durante l’adolescenza, si trasforma in amore. Un amore interrotto, però, a causa di eventi tragici e di persone disposte a tutto pur di spezzare un rapporto considerato inappropriato non solo per l'attrazione che sta nascendo tra i due ragazzi, ma soprattutto per le loro diverse estrazioni sociali — Xander è, infatti, il figlio del custode della famiglia Crawford e Bennett è l'unico erede del loro ricco impero. Basta una notte, dunque, per separarli definitivamente. 
Dopo quindici anni, il loro incontro porta alla luce rancori, rimorsi e tutto il dolore che i due uomini hanno provato dalla notte in cui la loro vita è completamente cambiata. 
La settimana di escursioni tra i boschi organizzata dalla fondazione di Bennett — per aiutare dei ragazzini disadattati ad apprezzare i lati belli della vita — diventa la possibilità per entrambi di riparare ai danni fatti e subiti, nella speranza di recuperare quel legame unico e totalizzante, che non sono riusciti a eguagliare nel corso degli anni con partner occasionali. 

Nel complesso, posso affermare che la storia ha alcuni punti di forza, come per esempio la parte in cui si racconta la nascita dell’amicizia tra i due protagonisti sino ad arrivare alla loro adolescenza. 
Comprendo, data la giovane età di Bennett, il perché del suo comportamento, soprattutto quando, nel corso della narrazione, viene rivelato il modo in cui si sono svolti realmente quegli eventi che hanno portato poi alla rottura del loro rapporto. Comprendo, soprattutto, il motivo per cui Xander, vittima di terribili circostanze, abbia deciso di tagliare definitivamente i ponti con Bennett dopo il doloroso tradimento di quello che si diceva essere il suo migliore amico e che lui considerava tutto il proprio mondo. 
Non comprendo, invece, il comportamento di Bennett una volta adulto e perché abbia aspettato quindici anni e un incontro fortuito per riparare al danno di quanto accaduto con Xander e per rivolerlo nella propria vita, poiché per tutto quel tempo ha penato per lui, struggendosi d'amore. Secondo logica, e considerando soprattutto le grandi disponibilità economiche di Bennett, sarebbe stato più realistico un tentativo, da parte sua, di cercare Xander per spiegargli ogni cosa, affrancandosi finalmente da una famiglia che non è mai stata tale ma solo una patinata apparenza. Questa è la pecca che, per me, ha reso meno credibile la storia, così come quelle parti in cui i due protagonisti, ormai quasi trentenni, spesso assumono atteggiamenti più consoni agli adolescenti presenti durante l'escursione. 
Altri punti di forza sono due personaggi secondari, che hanno stuzzicato la mia curiosità: Aiden Vale e Jake.
Aiden, ex fidanzato di Bennett e suo migliore amico, esordisce comportandosi un po' sopra le righe — ma ho il sospetto che dietro il suo atteggiamento da sbruffone si nasconda qualcosa che questo libro non ha rivelato —, e Jake, collega escursionista di Xander, sembra avere alle spalle un passato doloroso, se si prendono in considerazione certe affermazioni che lasciano aperta questa ipotesi. Dal momento che i prossimi libri avranno loro come protagonisti, scoprirò se le mie intuizioni sono corrette o meno.

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