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Recensione: "L'Ascesa dei re" (Serie Captive Prince #3) di C.S. Pacat

Titolo: L'Ascesa dei re
Titolo originale: King Rising
Serie: Captive Prince #3
Autrice: C.S. Pacat 
Trad.: Claudia Milani 
Casa Editrice: Triskell Edizioni 
Genere: Storico fantastico 
Pagg.: 265 
Data di uscita: 19 marzo 2018 
Link per l'acquisto ebook: Triskell - Amazon 
Link per l'acquisto cartaceo: Amazon 

Sinossi 
Damianos di Akielos è tornato. 
Ora che la sua identità è stata svelata, Damen deve affrontare il suo padrone, Laurent, come Damianos di Akielos, l'uomo che il principe di Vere ha giurato di uccidere. 
Sull'orlo di una battaglia epocale, il futuro dei loro due regni è in bilico. A sud, l'esercito di Kastor si sta radunando, mentre a nord le forze del reggente si mobilitano per la guerra. L'unica speranza di Damen è allearsi con Laurent per sconfiggere insieme i loro usurpatori. Ma anche se la fragile fiducia che condividono resisterà alla rivelazione della vera identità di Damen, sarà sufficiente per sventare l'ultimo e più spietato piano del reggente? 

Recensione 
Eccoci giunti alla fine della trilogia Captive Prince di C.S. Pacat, tradotta da Claudia Milani e edita da Triskell Edizioni
"L'Ascesa dei re", terzo volume della serie, è stato molto più intenso dei primi due. Oltre a scoprire più verità sui protagonisti, conosciamo un Laurent diverso, innamorato, mentre cerca di lasciarsi andare e trovare una felicità — o un amore — che non gli è mai stato dato dopo la morte del fratello. 
Damen, d'altra parte, è paziente e, nonostante il caratteraccio del compagno, sopporta stoicamente e rispetta, se vogliamo dirla tutta, ciò che Laurent prova, o almeno cerca di provare rompendo quella corazza che ha creato intorno a sé con il passare degli anni. 

Il contesto e gli avvenimenti sono stati una sorpresa dietro l'altra: gli inganni e gli intrighi spiazzano e lasciano a bocca aperta, ogni scelta narrativa è calcolata e studiata alla perfezione, una giostra di detti e non detti che lasciano la giusta suspense e la voglia di andare alla fine del libro per scoprirne la conclusione. 

"L'Ascesa dei re" è stato un degno finale di serie: Laurent resta un personaggio costruito alla perfezione che evolve e si apre a noi piano piano, rispettando i suoi tempi, tanto da farti desiderare di scuoterlo per farlo parlare di più. 
I dialoghi sono intensi e ne avrei preferiti molti di più, ma anche i silenzi e le descrizioni degli stati d'animo di Damen rendono comunque tutto molto chiaro. 

Una nota relativamente negativa — ma è solo una mia bramosa curiosità — è il desiderio un po' frustrato di scoprire qualcosa in più alla fine, una sorta di epilogo dei due protagonisti felici e contenti, da vera inguaribile romantica. 

In conclusione, "L'Ascesa dei re" e l'intera serie meritano di essere letti.

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